CIVITAVECCHIA – Credo che l’autorità portuale abbia fatto quello che da tempo si doveva fare per recuperare una vocazione turistica della città e per rilanciare una economia portuale ad oggi unico e certo volano di sviluppo per Civitavecchia.
Finalmente il turismo, prodotto complesso, diversificato e di qualità. E’ stato affrontato sotto i diversi aspetti, partendo dal territorio, inteso non solo come spazio fisico ma come vero contenitore di valori, di nodi e reti.
Si è approcciato uno degli elementi portanti della nostra economia nazionale e sempre più civitavecchiese, il turismo, in modo sistemico, mettendo allo stesso tavolo, e non per una semplice passerella elettorale, istituzioni, ferrovie autostrade, in una visione integrata di questo settore.
Se dovessi trovare il pelo nell’uovo, potrei dire che forse mancavano le imprese turistiche e le imprese private del trasporto, che a tutti gli effetti debbono essere protagonisti di una svolta economica per la nostra città.
Ma preferisco sorvolare ed evidenziare invece l’inizio di un percorso che può determinare sviluppi di grande interesse per l’economia civitavecchiese.
A ciò si aggiunga l’obbiettivo dichiarato di un porto da valorizzare nella rete, attraverso soluzioni capaci di renderlo vera porta delle economie locali sui mercati globali,inserito in un contesto logisticamente efficiente ed integrato con le varie reti.
Necessita ora uno stretto rapporto tra porto e città, un rapporto sinergico tra porto e territorio economico circostante. Portare avanti l’accordo comune autorità stipulato alcuni mesi fa, implementandolo. Penso ad esempio ad una massimizzazione di sinergie possibili tra porto ed assetto urbano, con una programmazione dell’uso del territorio che riesca a conciliare esigenze funzionali dello scalo con quelli di qualità di vita degli abitanti; penso al problema dell’accessibilità, punto dolente di molti porti e della loro economia.
Comunque sono state gettate le basi, concrete, per non essere più una città con il porto, ma una vera città porto, non più due entità con una semplice vicinanza spaziale, realtà autonome e separate, ma con una vera sinergia e con obbiettivi di crescita comuni.
E questo non potrà altro che portare benefici alla città, al porto ed allo sviluppo del territorio.
Tullio Nunzi – Responsabile infrastrutture trasporti logistica e mobilità Confcommercio imprese per l’Italia