CIVITAVECCHIA – Al tempo dei computer, di internet di facebook e della rete globale dove se una persona starnutisce in Malesia si viene a sapere in tutto il mondo, ebbene noi pensionati quasi ottuagenari ogni anno dobbiamo intraprendere una piccola maratona burocratica per dichiarare alla Asl che anche per quest’anno siamo ancora vivi e guadagniamo sempre i soliti quattro euro che ci permettono di avere l’esenzione per il ticket.
Ma è così difficile per l’Inps o l’Agenzia delle entrate, che sanno tutto di noi, delle nostre laute finanze, mandare i nominativi di tutti gli aventi diritto ai medici di famiglia?
Dov’e’ la semplificazione che dovrebbe renderci un paese più efficiente e moderno, quando per dichiarare quello che loro già sanno dobbiamo fare file come avvenuto stamattina con 190 persone davanti e aspettare già dalle 7.30 del mattino?
E’ anche per questo modo di fare, di considerare la dignità delle persone, oltretutto non più giovani e in difficoltà, che sono convinta ormai da parecchio tempo che io non vivo in un paese normale e civile, un paese dove anche le cose semplici possono diventare, per i cittadini onesti e sempre attenti a rispettare le regole, un circolo vizioso faticoso e soprattutto inutile.
Paola Cappelloni
