CIVITAVECCHIA – Egregio Sig. Sindaco,
prima che arrivi “Cleopatra” con i suoi acquazzoni che lo trascineranno ad occludere i tombini, armatomi di scopa , rastrello e paletta, ho raccolto altri 3 ennesimi sacchi di quel fogliame “regalo” di quegli eucalipti tanto cari alla nostra Assessora all’Ambiente ( li vuole proprio ? E sia, ma almeno mandi a spazzare!) che s’ammassa nelle vie traverse, da tempo immemore sistematicamente ignorate da spazzini e spazzatrici!
Mentre sostituivo “Città Pulita” (sic!), con buona pace dei 330 euro e passa già versati a Hcs – e per di più pretesi per un servizio non prestato, visto che la fattura (impugnabile?) recita: “per servizio di igiene ambientale in Via (traversa!) dei Garofani”, un mio pensiero è ricorso agli anni ’90, quando la sua prima giunta amministrativa di questa città lasciò un ricordo di particolare attenzione civica per questo nostro Quartiere di San Gordiano.
Furono gli anni dell’intervento radicale su buona parte delle sconquassate reti idriche e fognarie, che ci riscattarono dai tormentoni dei frequenti rubinetti asciutti, e dei “normali” allagamenti ad ogni pioggia; della riqualificazione strutturale del Parco Spigarelli; della nuova Scuola Elementare, dell’Asilo di Via dei Platani, della “Conad”, della sistemazione di Piazza Giovanni XXIII, asfaltature di strade ancora sterrate, ed altro che valse a restituìrci un decente livello di vivere civile.
Dopo d’allora e fino a tutt’ora , per un decennio e passa: il nulla, come se San Gordiano fosse stato cancellato dalla mappa cittadina!
Ora, Sig. Sindaco, ci rendiamo conto che il momento economico non è il più consono per chiedere un “bis” di quella portata, ma ci dica: possiamo almeno sperare che alfine si torni a rivolgere uno sguardo anche da queste parti con una politica di netta discontinuità con i suoi predecessori, tutti smodatamente “centripeti” e sordi ai diritti dei “più lontani dal sole” che pure, e forse più dei fin’ora privilegiati, pagano le tasse che legittimamente vorrebbero materialmente utilizzate per i loro fini istituzionali?
In tale auspicio restiamo qui in attesa e la saluto cordialmente.
Gennaro Goglia