CIVITAVECCHIA – Dopo il tentativo, poi abortito, dello scorso dicembre, Trenitalia riprende l’atteggiamento assurdamente punitivo nei confronti della città e abolisce, a partire dall’11 giugno, la fermata a Civitavecchia per il Frecciabianca 9772, in partenza da Termini alle 18:29 (ex 17:57).
Tre milioni di croceristi, i passeggeri delle autostrade del mare, una valanga di pendolari, non meritano, secondo la Divisione Passeggeri di Trenitalia, la fermata di un Frecciabianca. Il primo effetto sarà quello di riversare oltre 300 pendolari sui due treni, un regionale e un regionale veloce, immediatamente precedenti. Peccato che tali treni già viaggino sovraffollati oltre ogni limite, data la fascia oraria di punta.
L’istituzione di un nuovo Frecciabianca, il 9776, in partenza da Roma Termini alle 16:59, con fermata a Civitavecchia, va a incidere positivamente sulla fascia oraria precedente, ma la buona iniziativa viene vanificata dalla scellerata decisione di sopprimere la fermata del Frecciabianca successivo.
Il Comitato Pendolari di Civitavecchia e Santa Marinella chiede cortesemente all’Assessore Regionale competente e al Sindaco di Civitavecchia di adoperarsi per il ripristino della fermata per evitare il peggioramento di una situazione già critica, dovuta ad una domanda di mobilità che eccede largamente l’offerta in termini di quantità (di questi tempi parlare di qualità sarebbe troppo).
Gian Piero Orsini – Comitato Pendolari di Civitavecchia e Santa Marinella