“Ares 118: hanno tagliato veramente troppo”

Ricovero in ambulanzaCIVITAVECCHIA – Stamattina mi trovavo a passare in via Giacomo Matteotti, quando mi accorgo che era avvenuto da poco un incidente stradale; mi avvicino e vedo un signore anziano, ferito,  in terra.
Arriva subito una ambulanza e scendono due operatori (un uomo ed una donna); stabilizzano il paziente e, con notevole sforzo da parte della donna, lo adagiano sulla barella.
A questo punto l’operatrice si rivolge verso di me ed un altro signore chiedendoci se cortesemente la aiutavamo a sollevare la barella in quanto da sola non poteva farcela!!!
Naturalmente abbiamo collaborato senza la minima esitazione, permettendo così di terminare celermente l’operazione di soccorso.
Ma se l’incidente fosse avvenuto in un posto isolato e senza persone disponibili ad aiutare, come avrebbero fatto i due operatori a soccorrere l’uomo ferito?
E’ mai possibile che per risparmiare pochi maledetti soldini si riduca il personale di una organizzazione come il 118 ?
E’ vergognoso che degli operatori, che già danno l’anima, siano costretti ad umiliarsi mendicando l’aiuto di qualche passante.
Se proprio riduzione del personale deve essere, perchè non cominciare da qualche inutile dirigente?
Se proprio tagli alle spese devono essere, perchè non cominciare da qualche stipendio esageratamente gonfiato?
Mi appello al buonsenso di tutta la cittadinanza, invitando tutti a protestare affinchè si ritorni ad avere un servizio di emergenza sanitaria sano ed efficiente; tagliamo le spese, non le vite ! ! !

Giulio Massarelli