CIVITAVECCHIA – Spettabile Redazione,
vi scrivo per esprimere alcune perplessità sul progetto di raccolta differenziata che sta per partire a Civitavecchia e condividere l’esperienza della raccolta differenziata che da 6 mesi è stata avviata nel comune di Tarquinia dove risiedo da 3 anni dopo 32 anni trascorsi a Civitavecchia.
Domenica mi trovavo a casa dei miei genitori (quartiere Boccelle) e mi è capitato tra le mani l’opuscolo informativo inviato ai cittadini.
Dopo averlo letto sono rimasto abbastanza perplesso riguardo le modalità di ritiro rifiuti previste.
Ho notato una notevole differenza tra quanto programmato a Civitavecchia e quanto avviene nel comune di Tarquinia per quanto riguarda le giornate di ritiro dell’umido e dell’indifferenziato.
La raccolta dell’umido è prevista a Civitavecchia 3 (tre) volte a settimana mentre a Tarquinia avviene tutti i giorni, domenica compresa.
La raccolta dell’indifferenziata è prevista 1 (una) volta a settimana mentre a Tarquinia avviene tutti i giorni, domenica compresa.
Pur tenendo in considerazione le dimensioni delle due realtà, penso che una tale programmazione del servizio non possa, nel breve periodo, portare ai risultati attesi da un progetto di raccolta differenziata ma, a spostamenti di cittadini verso quartieri in cui saranno ancora presenti i cassonetti.
Considerando ad esempio che nell’indifferenziata vengono raccolti pannolini dei bambini, assorbenti, lettiera di animali domestici, etc non vedo come sia possibile che le famiglie possano mantenere tale tipologia di rifiuti presso le proprie abitazioni o nelle pertinenze condominiali per un’intera settimana.
Per la raccolta dell’umido, valgono considerazioni analoghe, scarti di pesce, di frutta, fondi di caffè “conservati” anche per tre giorni non sono un’esperienza olfattiva piacevole sia in casa che in un giardino condominiale soprattutto in periodi caldi come quello di questi giorni.
Dott. Ing. Lucio Palermo






