CIVITAVECCHIA – Ormai possiamo dire di essere al collasso; movida violenta, rom, De Carolis.
La città sembra essere tenuta sotto scacco da una serie di episodi che presi singolarmente potrebbero passare inosservati, ma che sommati tutti insieme destano una certa preoccupazione fra la gente.
Per quanto riguarda la movida violenta non credo ci si da preoccuparsi più di tanto, dato che i pochi protagonisti sono tutti facilmente individuabili con una conseguente soluzione del problema.
Anche riguardo ai rom presenti in città il problema potrebbe essere risolto innanzitutto facendo smantellare i vari campi, sicuramente abusivi, presenti sul territorio; se poi non bastasse si potrebbe iniziare ad identificare tutti i mendicanti rom presenti in giro per la città (sono sempre gli stessi!).
Quello che secondo me è il problema più difficile da risolvere è quello degli ospiti della “ex” caserma De Carolis; si improvvisano mendicanti o rovistatori di cassonetti spinti dalla fame e non per professione come i rom. Mi permetto di asserire questa cosa perchè ho provato a seguirne qualcuno scoprendo una cosa veramente sorprendente: a fine giornata li ho visti in un supermercato ad acquistare zucchero, merendine, fette biscottate, scottex ed altri beni di prima necessità, pagando con quei pochi spicci che riescono a racimolare in giro.
Una cosa che mi fa pensare che forse c’è qualcosa che non quadra nella gestione del centro di accoglienza, ma qualcosa di grande: i conti!!!
Se chi gestisce il centro non riesce a garantire nemmeno la colazione agli “ospiti”, significa che è giunto il momento di lasciar perdere e di ridistribuire questi rifugiati tra i centri meglio organizzati del nostro.
Oltretutto sembra che ci siano anche seri problemi sulle fognature che rendono ancora più insostenibile questa situazione, problemi che sembra siano stati già considerati dalla Regione.
Quindi sarebbe il caso di valutare una eventuale chiusura del centro che fino ad oggi, ed i fatti lo dimostrano, ha creato solo problemi.
Giulio Massarelli