“Che tristi i parchi di S. Marinella”

Parco KennedySANTA MARINELLA – Proviamo a riassumere in breve la situazione dei parchi pubblici a Santa Marinella facendo un giro per la cittadina.
Ecco in poche lo spettacolo che appare ai vostri occhi passando davanti al parco Cuffaro (zona Maiorca): erba alta, altalene totalmente dismesse, due unici giochi abbandonati all’erosione del tempo, privi di manutenzione chissà da quanto.
E pensare che la nostra città dovrebbe, così si dice, essere una cittadina a vocazione turistica: non direi che questo sia un buon biglietto da visita.
Spostiamoci ora più a sud, al parco Kennedy, l’unico in grado attualmente di accogliere le esigenze di un bimbo. Lo spazio è ampio, il parco ombreggiato, peccato che i giochi fruibili siano pochi e unicamente per i più piccoli, l’unica fontanella presente non eroga acqua (chissà come mai), la parte più attraente è a pagamento con gonfiabili e giostre (un quarto d’ora 2,5 euro)che non a tutti è accessibile per il costo esoso.
Come tenta il nostro comune di sopperire a tali carenze? Inaugura uno splendido parco all’Orto Botanico  sul Lungomare Marconi, (da qualche giorno chiuso per mancanza di autorizzazioni), peccato però che contrariamente a quanto pubblicizzato sui giornali locali anche questo è a pagamento, senza alcuna riduzione per i residenti che potrebbero usufruirne tutto l’anno ma a questi prezzi….ci vuole il mutuo!
Ci spostiamo poi verso il centro del paese (nelle vicinanze della scuola Centro),  dove esiste un piccolo parco chiuso al pubblico, all’interno del quale si intravvedono degli scivoli ed altri giochi totalmente abbandonati e ricoperti dalle erbacce. Ci chiediamo come mai non venga riaperto, (in attesa di realizzarci dell’altro passeranno altri anni), e con un minimo di manutenzione (riverniciature, taglio d’erba..) reso accessibile ai bimbi e alle loro famiglie creando un punto di ritrovo al centro del paese.
Spostandoci di pochi metri eccoci a piazza Unità di Italia: lo spettacolo non è di certo migliore, panchine divelte, l’unica altalena presente è stata definitivamente rimossa  poiché pericolante.
Insomma la situazione è triste: tutte le famiglie, ed i ragazzi hanno diritto ad avere spazi verdi pubblici in cui incontrarsi e socializzare, e non possiamo accettare che siano vittime dell’ipocrisia e del business che si vuol fare su di loro e le loro famiglie. Non è dando in gestione a privati gli spazi pubblici, rimuovendo l’ultima altalena demolita da un vandalo che si affronta la questione, ma lavorando sul forte senso civico, sul rispetto del bene comune.
Ci viene in mente una frase letta all’interno di un parco pubblico nella città di Gubbio: “Aiutateci a mantenere un parco meraviglioso”, ci piacerebbe trovarla scritta anche in uno dei nostri  meravigliosi, ma abbandonati parchi,  per farla leggere e spiegare ai nostri figli perché da subito imparino ad amare ciò che è di tutti come se fosse il loro.

Lettera firmata