CERVETERI – Bene! I giochi sono fatti! Le elezioni si sono concluse e Alessio Pascucci è stato eletto a grande minoranza nuovo sindaco di Cerveteri, portandosi sulle spalle tante promesse da mantenere. Nominatosi “sindaco del no” ci interroghiamo se possa essere invece anche il “sindaco del si”, se oltre ad essere il sindaco delle tante intenzioni sia anche il sindaco delle belle parole che si trasformano in azioni concrete, se sappia e voglia onorare la Parola data ai cittadini in campagna elettorale, dove si sa, tutti sono bravi e volenterosi ma una volta seduti e accomodati non sempre si comportano come tali. La parola data è un assoluto imprescindibile che da sempre ha regolato e si fatto parametro di valutazione della correttezza, coerenza e dell’integrità morale degli uomini, come nel mondo contadino e ed economico quando bastava una parola per chiudere trattative. La Parola data va rispettata.
Fatte le dovute premesse possiamo cominciare ad elencare alcuni interrogativi che non riescono ad abbandonare la nostra mente: ci chiediamo come e con quale tempistica il sindaco, supportato dalla giunta comunale, intenda mantenere la parola data ai cittadini in merito la riqualificazione del litorale, massacrato e smembrato del proprio splendore, in merito la rinascita del centro storico ormai snaturato delle botteghe degli artigiani e in merito all’investimento sul nostro patrimonio culturale ed artistico da fare invidia al mondo, quando negli anni abbiamo assistito solo al vertiginoso decremento di affluenza turistica; ci chiediamo se il sindaco intenda mantenere la Parola data quando promette di far chiudere la discarica di Cupinoro, già posticipata al 2013; ci chiediamo se intenda mantenere la Parola data ai cittadini e in particolare ai comitati dei genitori per la questione del ridimensionamento scolastico, per la messa in sicurezza delle strutture, per il sovraffollamento delle classi, e per la questione asilo nido comunale che teniamo sotto osservazione con particolare interesse, in attesa di assistere alla realizzazione del famoso primo asilo nido comunale, e con la speranza che il prefabbricato in questione che lo accoglierà non si riveli il solito container, magari con le pareti colorate, ma pur sempre un container; ci chiediamo se il sindaco intenda mantenere la parola data ai cittadini per quanto riguarda la rivalutazione delle attività sportive, dotando la città di spazi adeguati e a norma; ci chiediamo se in sindaco intenda mantenere la parola data ai cittadini in merito al programma ludico e culturale previsto per l’estate a Cerveteri, come ad esempio la Sagra dell’Uva resuscitata lo scorso anno grazie all’impegno dei Rioni veri protagonisti dell’evento; ci chiediamo se il sindaco intenda mantenere la parola data ai cittadini in merito alla trasparenza e alla partecipazione popolare.
Come per il sindaco il discorso vale per ogni singolo consigliere ed assessore, che abbiano consapevolezza del proprio ruolo, della coerenza, della lealtà e della correttezza che devono dimostrare ai cittadini.
Ci piace ed è bene ricordare al sindaco che siamo sempre gli stessi attenti lettori e osservatori di un tempo, che siamo instancabili e che torneremo ogni giorno puntuali a porci e porre gli stessi interrogativi qualora, non sia mai, ce ne fosse bisogno. Si ricordi sindaco la Parola data ai cittadini è sacra.
Alessia Augello – Forza Nuova Cerveteri