“Caro Gianni, Civitavecchia non può essere la discarica di Roma”

alemannoCIVITAVECCHIA – Lettera aperta di Stefano Schiavi, Membro del Coordinamento regionale Futuro e Libertà Lazio, al Sindaco di Roma Gianni Alemanno e all’Assessore regionale Pietro di Paolo.

“Cari Gianni e Pietro,
ci conosciamo da decenni, abbiamo “solcato” le strade di Roma e dì’Italia insieme, fianco a fianco. Abbiamo lottato e combattuto per la libertà. Per la nostra libertà e per quella di tutti gli italiani. Abbiamo lottato con forza per uscire dal ghetto in cui la storia e gli uomini ci avevano rinchiuso. Nel nostro piccolo (almeno io) abbiamo fatto un pezzo di storia della destra italiana. Abbiamo diviso tutto, lacrime e sangue, sudore e risate, gioie e dolori, campagne elettorali, sconfitte e vittorie. Abbiamo lavorato insieme. Insomma non siamo certo degli sconosciuti tra noi. C’è amicizia e profondo rispetto oltre che legame umano e mi conoscete benissimo come io conosco voi. Tutto questo nonostante oggi ci troviamo in partiti diversi. Perché credo che certi legami, almeno per il sottoscritto, vanno al di la di un partito. Non parlo di colore politico perché quello è lo stesso per tutti noi seppure con le dovute differenze contingenti.
Ed è per questo che vi parlo senza remore e peli sulla lingua. Sapete che non è mio costume usare il politichese. Sono un politico particolare, che non ama la retorica e il lessico forbito e sostanzialmente inconcludente di una certa politica. Io non so se sia vero o meno che la Polverini abbia firmato per la discarica di Civitavecchia (ma tu Pietro sai che sono sempre stato bene informato, è una mia peculiarità). Mi auguro da cittadino civitavecchiese e padre di due bambini, che non lo abbia fatto e che le voci di corridoio che girano in regione da giorni siano false e tendenziose.
Però sapete anche che sono uno che non si è mai tirato indietro e che non ho mai badato al colore politico quando si tratta di salvaguardare la salute dei cittadini e del territorio.
E se la notizia “falsa e tendenziosa” dovesse invece rivelarsi reale sapete che mi troverete in prima fila, a guardarvi fisso negli occhi (come ci hanno insegnato e come abbiamo insegnato), nella battaglia per la giustizia, per la salute e per la dignità di Civitavecchia e di tutti i civitavecchiesi. Perché Civitavecchia, caro Gianni, non può e non deve essere la discarica di Roma.
So che siete uomini di parola, o almeno vi ricordo così, e faccio appello a voi due in prima persona affinché non gettiate alle ortiche tutte quelle battaglie per il sociale, per il verde per la salute dei nostri concittadini, in qualunque città essi fossero. Non vorrei essere rimasto uno degli ultimi Moicani che crede ancora in certi valori e non nel valore della poltrona.
Vi abbraccio”.