CERVETERI – Leggendo e informandomi quotidianamente su ciò che accade nella nostra cittadina, ultimamente sono rimasto esterrefatto da comportamenti degni di abili truffatori. Mi spiego meglio, come sappiamo tutti ormai, nel Dicembre scorso il sindaco Gino Ciogli ha finito la sua legislatura dopo la sfiducia in consiglio comunale, lasciando il posto al quarto commissario prefettizio di seguito a Cerveteri, da quel momento in poi, come dire, è partita la campagna elettorale che porterà alle elezioni di maggio, con tutti i partiti che ogni giorno escono sui giornali, con sedi che si inaugurano, con nuovi fermenti politici di vecchi tizi nella piazza Ceretana, con l’uscita di movimenti giovanili del PDL, di FLI, di giovani liberali, dei giovani dell’UDC che parlano come se fossero una realtà sempre stata presente a Cerveteri, quando invece la politica giovanile è uno dei settori Ceretani nel buoi più totale con l’assoluta mancanza di qualsiasi azione o iniziativa; fino a qui niente di strano, o almeno non si nota niente se non si fa una riflessione sul comportamento
di questi partiti nel periodo elettorale mettendolo a confronto con le normali attività politiche che vengono svolte durante tutto l’arco dell’anno, infatti tutti i partiti e i politicanti di Cerveteri rimangono anonimi in un qualsiasi periodo che non sia quello elettorale, e Cerveteri come sappiamo soffre di una carestia a livello sociale, culturale e politica proprio a causa di questa nullafacenza. Allora sorge spontanea una domanda, perché mai Cerveteri “rinasce” (del punto di vista politico) solo nel periodo di campagna elettorale? La risposta è chiara, e soltanto un ingenuo non capirebbe tale logica; questi partiti e politicanti sono abituati a lavorare il minimo per ottenere il massimo risultato, perciò non si sprecano ad adempiere al loro compito tutti i giorni ma solo quando le incombenze del voto sono vicine, e ricominciano con le lor promesse, i loro falsi sorrisi, le loro finte amicizie, i loro favori, tutti strumenti degni di un lupo che fa passare avanti un agnello per poi azzannarlo alle spalle. Ebbene questo dovrebbe essere il comportamento di un politico che rappresenta una cittadina che in quanto potenzialità è tra le prime del Lazio? La politica non può manifestarsi soltanto nel momento in cui si arriva alle elezioni, perché ciò dimostra che si ha una visione strumentalistica di essa; la politica dovrebbe essere un dovere morale di servizio verso la propria terra e verso le persone che con noi condividono la vita in questi luoghi, uno stimolo a migliorare ciò che ci circonda che ci accompagna dal primo momento la mattina in cui apriamo gli occhi, fino al momento la sera in cui li chiudiamo per andare a dormire; la politica è un’arte, forse una delle più elevate, purché sia nella sua forma pura di altruismo, dovere e fratellanza! Perciò, volevo solo chiedere a tutti questi signori, gruppi giovanili e partiti che in questo periodo animano il panorama politico giovanile Ceretano, dove eravate fino a 3 mesi fa, quando noi, ragazzi del Fascio Etrusco, organizzavamo come Forza Nuova (partito politico), Lotta Studentesca ( gruppo giovanile), Ordine Futuro (movimento culturale), Lega della Terra (movimento degli agricoltori), conferenze, battaglie per l’Avis, contro la droga, fiaccolate per le Foibe, iniziative sociali, culturali e politiche?
Claudio Stefani – Forza Nuova Cerveteri