CIVITAVECCHIA – Voglio raccontare un episodio di cui sono stato direttamente testimone ieri, mercoledì 15 dicembre 2010, intorno alle ore 17.30 alla Stazione ferroviaria di Roma Ostiense: potrà sembrarvi una favola ma non è così, tutto è documentato da due video che ho postato su YouTube!
[http://www.youtube.com/watch?v=yQjysmQNVoE|www.youtube.com/watch?v=yQjysmQNVoE]
Mi accingevo a tornare a casa prendendo il treno per Cesano (Fm3) delle ore 17.07. Verso le 17.20 il treno era ancora fermo al capolinea di Ostiense e naturalmente non era stata fornita alcuna spiegazione sulle motivazioni di un simile ritardo (il tutto tenendo conto che alle 17.22 sarebbe partito un altro treno per le stesse destinazioni ma 7 binari più in là). Scendevo dal convoglio e mi dirigevo verso il macchinista per conoscere qualche motivazione quanto più possibile credibile e mi imbattevo in un capannello costituito da due agenti della Polfer, due capotreni e vario altro personale ferroviario misto. Mi rivolgevo al gruppo e qualche spiegazione mi veniva data dalla polizia ferroviaria (sottolineo gentilissima, disponibilissima ed educatissima): la sintesi, però, è qualcosa di allucinante (ascoltare le parole del video). Premettendo che tutto quanto segue deve essere posto come valutazione ipotetica (non ci sono in effetti prove documentali per fare affermazioni incontrovertibili), veniva fuori che “il treno non parte per problemi interni (?) tra macchinista e capotreno”, “si tratta di una sorta di sciopero, una cosa loro interna”, “si attendono comunicazioni dalla centrale”, resta il fatto che l’episodio è allucinante, e così via: gli stessi poliziotti si mettevano le mani nei capelli, sembrava di assistere a una scena comica di avanspettacolo: per cosa avrebbero litigato macchinista e capotreno? Questioni di donne? Questioni di tifo? Non è dato saperlo. Nel frattempo il capotreno protagonista della vicenda si aggirava sornione con fare disinteressato e un altro capotreno “di emergenza” (una ragazza) cercava di calmare le acque, in sostanza la situazione non si sbloccava e nessuno era in grado di abbozzare anche la minima organizzazione (non ci sono colpe specifiche in questo caso, visto che la natura stessa del problema va ritenuta imprevedibile!) Peraltro mentre noi discutevamo sui probabili scenari, il ritardo oltrepassava di molto i 20 minuti e nel frattempo partiva sereno e pacifico (e senza alcuna comunicazione video o audio che lo sottolineasse) il treno delle 17.22, praticamente vuoto! Dopo qualche minuto, veniva fornito un capotreno sostitutivo e il convoglio partiva, con circa mezz’ora di ritardo.
La mia contestazione si rivolge al fatto che credo non sia possibile che cento persone vengano di fatto sequestrate al capolinea di una tratta ferroviaria solo per le vicende personali di un capotreno con smanie di protagonismo, di fatto credo che la cosa possa rientrare nell’interruzione di pubblico servizio, e pertanto spero che, una volta appurata la reale dinamica dei fatti, vengano prese misure drastiche punitive nei confronti dell’eventuale responsabile.
In più mi sia consentita una valutazione: in questi giorni si parla con molto accanimento (giustificato) della vicenda-Yara, io per colpa di un chissà quale stupido puntiglio da quinto mondo, ho rischiato moltissimo con mio figlio, che mi attendeva alla stazione di Appiano a una ben determinata ora: io prendo il treno al capolinea proprio perché è umanamente impossibile che possano esserci problemi: la linea Fm3 ha un binario dedicato, non possono esserci problemi di traffico, il deposito dei treni è vicino a Ostiense, non possono esserci neanche problemi tecnici: eppure ieri mio figlio ha dovuto attendermi da solo al freddo e al gelo per mezz’ora senza la possibilità di ricevere notizie (la stazione + sotto terra e non c’è linea), e la cosa più grave è che si è visto passare davanti un treno partito da Ostiense ben oltre l’orario della mia teorica partenza, e dentro il quale io non vi ero per motivi che lui non poteva in alcun modo conoscere per mancanza di comunicazioni audio/video: si è spaventato moltissimo, e questa è fra tutte le implicazioni del problema di ieri quella che di certo mi ha fatto più incavolare e protestare in questa maniera così “forte”. Grazie a tutti per l’ascolto.
Marco