“Buon Anno, Civitavecchia!”

CIVITAVECCHIA – Spett/le Redazione,
mentre dalle piazze di tutta Italia monta l’urlo “tutti a casa” e da ogni ritrovo prorompono unanimi e corali i “non se ne può più delle stesse facce” e sempre più ansia di “nuovo”, dovrebbe almeno un po’ stupire che in questa nostra statica città di stracchi corsi e ricorsi amministrativi, nemmeno una pur flebile reazione si sia sentita levarsi alla notizia che due notissimi e tenacemente “bronzei” politici locali, peraltro già pluritrombati, si stiano già fin d’ora preparando a (ri)candidarsi alla prossima guida del Municipio; con gli stessi slogan e promesse in fotocopia che a noi tutti consta come e quanto siano stati poi da entrambi onorati!
Ci sarebbe da stupirsi, dicevo, se non fosse, invece, che c’è purtroppo da prendere atto che nemmeno l’epocale “repulisti” nazionale, col massiccio “prepensionamento” di tante logorate cariatidi politiche d’ogni colore e congrega, pare aver scalfito qui da noi certe ideologiche recinzioni tribali o di patologici asservimenti a sempiterni totem politici di pur smascherate affidabilità, la cui unica forza attrattiva s’affida alla nèmesi della tipicamente nostrana, fatalistica rassegnazione ad un certo scontato che “tanto a C’itavecchia nun se po’ fà , ….salvo poi a confrontarsi con un pizzico di inconfessata vergogna al rientro da qualche esperienza d’altre civiche realtà dove s’è visto, invece, che “s’è potuto fà”!
Che dire, dunque? Al momento solo auguri, cara Città nostra; auguri anzitutto affinchè alle prossime Amministrative ci riesca finalmente di votare con la testa anziché “di pancia”, osando puntare su giovani vigorie ancora non “infettate” (e ce ne sono, anche se fin’ora hanno incontrato porte sbarrate), ma vada pure su meno anagraficamente “freschi”, ma di specchiata fama morale e sociale che si son visti spendersi per la comunità anzichè per discutibili primazie di simboli o bandiere (ed anche di questi non manchiamo e se ne conoscono nomi ed opere … sperando solo che vogliano presentarsi!). E se un principio può consigliarci, nessuno meglio di quella celebre massima di Deng-Xiao-Ping: “non importa di che colore è il gatto,purchè acchiappi i topi”!
Ma auguri anche che il 2014, cara la nostra Città, possa far tacere alfine le tante imposture che ancora spudoratamente si insiste a propinarci da altrettanti pretenziosi quanto screditati affabulatori. Ed auguri, ancora cara città nostra, che riesca a far capire ai tuoi prossimi amministratori che il tuo bene non si fa facendo, disfacendo e rifacendo solo il tuo ristretto, “salotto buono” del centro, ma curando tutti i 72 Km/quadrati del tuo territorio, ove da troppo tempo degradano nell’incuria i tuoi tre quarti, leggi: ambiente, strade, parchi (checché ne abbia concionato di recente qualcuno!), trasporti, pubblica igiene e tranquillità sociale e quant’altro ancora ti manca per conquistare il posto che meriteresti in alto alla classifica delle città civilmente “vivibili” .
Con affetto

Gennaro Goglia