“Bisogna ridare fiducia alle attività commerciali”

mercato neveCIVITAVECCHIA – Ringrazio l’amico delegato al turismo avv. Serrao per aver replicato. Concordo con lui sulla necessità di stringerci per uno sforzo collettivo in quel gioco di squadra che io stesso ho richiamato.
Mi permetto però di correggerlo quando afferma che le mie esternazioni siano state contro; ho ritenuto semplicemente necessario sottolineare, proprio come ha fatto lui, che il lavoro e l‘iter del bando dei mercatini natalizi sono stati curati dal settore turismo e non dal commercio.
Quindi oneri ed onori a chi ha effettivamente lavorato!
Lungi da me, dunque, il voler criticare l’opera nel merito, non mi pare infatti di avere espresso alcun parere tecnico, proprio nel citato rispetto del lavoro altrui; semmai ci si può confrontare sulla tempistica.
Non capisco invece quale strumentalizzazione ci sia stata da parte mia circa la posizione del Sindaco, che ribadisco ha invece agito con grande acume e sagacia.
Quanto alla mia presenza, laddove sarà richiesta, non mancherò di esserci come del resto ho sempre fatto.
Da ultimo ringrazio l’avv. Serrao per la collaborazione che vorrà darmi, di cui sicuramente ho bisogno e di cui non ho mai dubitato.
Anticipo, o meglio ricordo che, ho pubblicamene reso noto da tempo, insieme ad altri Presidenti di associazioni legate al mondo delle Pmi un documento di sviluppo per la Pmi Civitavecchiese, cui ovviamente continuo ad ispirarmi.
Nei tredici punti elencati ci sono molte delle risposte che il mondo delle imprese locali si attende dall’Amministrazione.
Sono poi di questi giorni i dati Ocse che ci ricordano la grave recessione che stiamo vivendo e che soprattutto danno una previsione drammatica per il 2013 con un ulteriore calo dei consumi e soprattutto con una ulteriore riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane intorno al 2,5%.
Se a questo si aggiunge che due aziende su tre in Italia hanno chiuso a causa dei ritardi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione e per la “serrata” in atto da parte degli Istituti di credito e del mondo creditizio in generale, ci si rende facilmente conto che la ripresa non potrà certo ripartire dalla crescita dei consumi interni: le famiglie italiane hanno pochi soldi da spendere a causa dell’altissima pressione fiscale. Quindi viene da sé che Civitavecchia ha come unico volano il Porto sia sotto ‘l’aspetto turistico-crocieristico che sotto quello commerciale. Evidentemente questi temi andranno trattati nelle sedi e nei modi opportuni e da chi di competenza.
Nel frattempo ridare fiducia alle attività commerciali che per un lungo periodo di tempo si sono sentite di serie a, b, c, invece che alla pari e quindi un richiamo alla legalità e trasparenza che ci viene richiesto, è già un buon punto di partenza per ridare slancio ed equità agli imprenditori. E’ ciò che come Delegato al Commercio umilmente sto tentando di fare.

Vincenzo Palombo – Delegato al Commercio