CIVITAVECCHIA – In tutti i Paesi che hanno introdotto da anni l’utilizzo di rotatorie, si sa che queste sono strumenti efficaci per snellire il traffico soprattutto sulle strade con intensa circolazione di autoveicoli.
Nei centri abitati, quando si decide di utilizzare le rotatorie, infatti, si fa ben attenzione a posizionare al loro ingresso dei semafori pedonali, che – su richiesta – permettano l’attraversamento a persone diversamente abili ed in particolare ai non vedenti.
Si veda come funzionano le rotatorie in Francia, Regno Unito, Spagna – per fare degli esempi – dove all’ingresso delle grandi rotatorie ci sono altrettanto grandi semafori che permettono l’attraversamento ai pedoni “meno fortunati”.
Certo rotatorie così piccole come quelle di Civitavecchia, realizzate a tutti i costi, anche dove non c’erano lo spazio ed il volume di traffico necessari a giustificarle, non danno una grande mano ai non vedenti.
Di fatto, senza nemmeno più un semaforo (anche se quelli acustici a Civitavecchia non si è avuta nemmeno l’ombra), la rotatoria diventa una barriera praticamente insuperabile per i non vedenti, anche se accompagnati da cani addestrati.
Mi chiedo tante volte se i nostri governanti pensano prima di agire.
Salvatore Di Somma