La città di Cerveteri, gli Etruschi, le Necropoli

La città di Cerveteri che gli Etruschi chiamavano Kaisraie, i Greci Agylla, e i Romani Caere, è emblematica della grandezza della civiltà etrusca: occupa un posto centrale in Italia e nel Mediterraneo durante tutto il I millennio a.C.

Nell’antichità, Caere distante solo 42 km da Roma, era considerata la più prospera e popolata delle città dell’Etruria, come scrive lo storico greco Dionigi di Alicarnasso.
Caere ebbe fra i Greci una grande reputazione per il valore dei suoi abitanti ed il loro senso di giustizia, poiché si astenevano dalla pirateria.
La città proiettata sul mare divenne una delle principali potenze del Mediterraneo e fu assorbita nel corso del I secolo a. C. dall’impero romano nascente dando ad esso 2 dei sette re di Roma. La storia di Cerveteri e dei suoi abitanti, i Ceriti, non ci è nota soltanto dai testi antichi ma sopratutto dai grandi scavi archeologici realizzati in particolare durante l’Ottocento che hanno riportato alla luce una stupefacente quantità di monumenti e di oggetti suscitando la meraviglia dei contemporanei e trovando posto nei più grandi musei del mondo.
Da visitare assolutamente la Necropoli etrusca del Sorbo e la Necropoli etrusca della Banditaccia, una delle necropoli più monumentali del Mar Mediterraneo, dichiarata nel 2004 dall’Unesco, assieme a quella di Tarquinia, patrimonio mondiale dell’umanità.