Vittoria col Cerveteri, la CPC2005 mantiene salda la seconda posizione

CIVITAVECCHIA – Tre punti ottenuti col minimo scarto, un 1-0 finale frutto di un autogol. La CPC2005 gioca una gara all’attacco, crea ma rischia veramente poco in fase difensiva. Il Cerveteri gioca di rimessa e tiene bene il campo, andando, nel finale, vicino al pari con Teti. Prevale forse la maggiore voglia dei tre punti da parte della seconda in classifica, ottenuta fortunosamente ma figlia di un predominio nel gioco e nelle occasioni avute.

Per la CPC2005 i riflettori di quest’oggi sono sul sintex del Tamagnini, da affrontare c’è il Città di Cerveteri per mantenere la seconda posizione. Servono i tre punti. Di fronte a mister Caputo la temibile compagine diretta da Zeoli, fino ad oggi una vittoria a testa nei tre match giocati fino ad ora. La CPC2005 scende in campo con gli stessi undici di Vignanello, l’unica variante è il ritorno di Lancioni tra i convocati dopo un mese di assenza. Partita vibrante con le squadre che si equivalgono sul terreno di gioco, gestisce la compagine portuale, ma il Cerveteri non disprezza di presentarsi dalle parti di Pancotto. Poche le occasioni da far sussultare sugli spalti. Al ventesimo, da una parte Bacchi e dall’altra Tabarini, vanno pericolosamente al tiro. Nulla di che, i portieri guardano le sfere sfilare di poco fuori. Ruggiero poco dopo costringe Sanfilippo alla parata, la sfera è respinta a lato. La gara si trascina nel mezzo del campo, poi due lampi prima della fine. Paraschiv in contropiede perde l’attimo propizio all’ultimo istante, Gallo effettua un cross pericoloso che Sanfilippo devia fuori. Si sta per andare negli spogliatoi quando Ruggiero da fuori area manda la sfera a stamparsi sulla traversa, la sfera ritorna in campo, passano cinque secondi, e si va negli spogliatoi. Zero a zero che per quanto visto sul campo è il risultato più giusto.

Seconda frazione al piccolo trotto, la CPC amministra il gioco e ha con capitan Bevilacqua, la sfera calciata si spegne di poco a lato, la prima occasione da mettere nei taccuini. Il Cerveteri è comunque protagonista, regge la pressione senza offrire però il fianco. La gara si sblocca al quarto d’ora quando passa la CPC: cross di Gallo con Altamura che per respingere beffa invece il proprio portiere Sanfilippo, la sfera si infila sotto al sette in maniera imparabile mandando la CPC avanti. Chi si aspetta un forcing per cercare il pari o altre folate offensive portuali a cercare il raddoppio rimane deluso. Sarabanda di cambi intorno al ventesimo e, quando si riprende a giocare, Paraschiv, direttamente da calcio di punizione, impegna severamente Pancotto. Tocca poi a Ruggiero, sugli sviluppi di un contropiede lanciato da Serafini, si era intorno alla mezz’ora, ad impegnare Sanfilippo. Poco prima era stata la volta di Gallo a tentare la via del gol, con il tiro che si era spento di poco alto. Il Cerveteri fino al quarantesimo non costruisce più nulla, sembrano aver tirato i remi in barca, ma non sarà così. Al quarantesimo serve un super Pancotto per deviare la staffilata di Teti, mancano cinque minuti più recupero. Una vita, ma non succederà più nulla fino alla fine. Vince anche la Corneto e la distanza dalla prima rimane invariata.