CIVITAVECCHIA – Giornata storica per i colori dell’Azzurra quella di ieri, domenica 2 ottobre,nelle acque di Duino Aurisina a 10 km da Trieste, dove la società civitavecchiese ha fatto il pieno di vittorie andandosi ad aggiudicare il campionato italiano prima nel doppio femminile da con Barbara Paladini e Paola Peris, poi nel singolo maschile con Mauro Guglielmi.
Grande felicità per le due ragazze che, a soli 3 anni dall’inizio della loro attività remiera, sono state capaci di imporsi in una distanza difficile come quella degli 8 km; tutto ciò grazie al loro impegno costante e puntuale tenendo presente i loro problemi lavorativi e di famiglia, essendo anche mamme.
Nel vivaio di casa Azzurra potenzialmente ci sono molte ragazze di valore come Barbara e Paola che sicuramente con il tempo e la costanza sapranno fare bene come loro.
Gara in salita invece per l’inossidabile Mauro Guglielmi, partito con una penalità di 2 minuti per aver oltrepassato la linea di partenza prima del via. Ma quella che a quel punto sembrava una gara compromessa si trasformava in una vera e propria impresa per il portacolori di Azzurra, trascinato da autentico furore agonistico per la penalità subita. Mauro remava infatti furiosamente recuperando secondi su secondi. Alla virata finale dei 1500 il vantaggio accumulato sugli avversari era di 1’40”, insufficiente tuttavia per conquistare il primo posto mentre le forze per lo sforzo impresso a inizio gara cominciavano a venire meno. La lunga esperienza di gara gli suggeriva allora la tattica giusta: diminuire la frequenza delle remate ma aumentarne la potenza per non perdere terreno. Scelta vincente perché Mauro giungeva solitario a traguardo con 2’02” di vantaggio sul secondo, e quindi per due secondi (togliendo la penalità iniziale di due minuti), si laureava incredibilmente campione italiano. Un titolo che gli mancava dal 2007 quando, insieme al fratello Massimo, conquistò la maglia italiana nel doppio a Sanremo.
“Civitavecchia è piena di grandi campioni e/o potenziali campioni che nel silenzio dell’indifferenza comunale e nelle promesse mai mantenute si allenano con umiltà e determinazione – il suo commento di ritorno dal Friuli – ma non avendo una struttura sportiva come hanno tutti gli altri sport, il canottaggio sarà sempre una meteora destinato a scomparire, il contributo comunale per l’anno in corso è stato pari a zero euro”. (nella foto Mauro Guglielmi con Barbara Paladini e Paola Peris)
