Tirreno Atletica in costante crescita: vittorie e primati nel weekend

CIVITAVECCHIA – La prima settimana di settembre è un grande fermento per l’atletica laziale con tre giornate al “Paolo Rosi” di Roma e una al “Guidobaldi” di Rieti dove tutti i portabandiera biancoazzurri della Tirreno Atletica Civitavecchia hanno riscosso risultati più che validi.

Soddisfatti gli allenatori ed il Presidente Claudio Ubaldi, che spiega: “Quattro giornate piuttosto impegnative che hanno interessato gli atleti di tutte le categorie. Risultati di grosso spessore con riscontri cronometrici convincenti e gare di alta intensità agonistica in cui i nostri atleti si sono fatti trovare preparati a dovere, demolendo o sfiorando i pb.”

Per i concorsi, Matteo Bonamano al salto in alto torna a gareggiare a 11 mesi dal secondo posto ai regionali di categoria e lo fa nella maniera migliore siglando il PB a 1,60m con una serie di salti scevra da errori.
Per la cat ragazze, Consuelo Giovagnoli (2007) molto ben impostata tecnicamente chiude i 200m in 32”36 e i 60m 9”63.
Passando alle corse dei cadetti (2005), 300m per Matilde Patanè che nel tratto finale paga una partenza fin troppo generosa chiudendo in 47”32; stessa distanza per Joel S. Calbi, che chiude a un secondo dal personale in 39”33, con ancora nelle gambe gli esiti del record societario di 18”34 sui 150m di due giorni prima a Rieti.
Passando alle cat Assolute, l’allieva Caterina Riccetti (2003) si fregia della vittoria della batteria dei 200m in 27”61 a pochi centesime dal personale che invece riscrive nella gara dei 100m con una vittoria, condivisa con l’atleta romana, in un bel 13”06.
Primo 800m outdoor per Margherita Di Vaia, cat Allieve (2004), gara che l’ha vista molto reattiva e con un crono, incoraggiante all’esordio, di 2’46”31 e terza posizione in batteria. Anche al maschile una prima uscita assoluta sulla distanza, Lorenzo Patanè (cat Senior 1997) dopo un avvio generoso e una metà gara in pieno controllo, conclude in 2’06”73 vincendo la batteria con un perentorio cambio di ritmo nel finale.
Gara nutrita per i 3000m in notturna dove la prima serie vede tra le linee di combattimento Federico Orlando e Federico Ubaldi, il primo a 9’08”29 e il secondo 9’33”03.
Ancora 3000m, nelle serie successive, con l’allievo Stefano Braccini (2003) a chiudere la sua splendida gara con un record personale stracciato di 16 secondi in 9’49”88. Nella stessa serie Gianluca Pierdomenico classe’69 chiude la sua gara in 10’11”03 già distintosi per la bella gara del 1500m di due giorni prima, conclusa in 4’45”23. Nella terza serie Valter Michesi e Giulio Braccini, rispettivamente classe 1953 e 1970, fermano i cronometri rispettivamente a 11’38”86 e 11’45”30. Nei 3000m donne la portacolori reatina Lucrezia Adamo conclude la sua fatica in 10’24”51.
Nel pomeriggio di domenica sotto la luce dei riflettori sono gli junior (2001) Filippo Masoni e Riccardo Vanzetti. Il primo porta a casa personale e vittoria della batteria in 51”35 prendendosi anche il record societario di categoria sulla distanza, mentre il secondo chiude a pochi centesimi dal suo personale in 52”59, due prestazioni che lasciano ben sperare in ottica staffetta 4×400 agli imminenti campionati italiani di categoria.
Altra gara nutrita dai nostri alfieri sono i 1000m. Partono prima le cadette (2006-2005) con Sara Pontani che si aggiudica la vittoria della batteria in 3’06”06 con il solito copione, in testa dall’inizio a rintuzzate i vani attacchi delle avversarie di turno e con Matilde Patanè che realizza il suo record personale finendo in 3’26”41. Nei cadetti Leonardo Dolci, dopo essersi migliorato sui 1200siepi in 3’38”88 al Trofeo Città di Rieti del 01 settembre, segna il personale anche sui 1000m finendo in 2’47”79.
Altro personale per Joel S. Calbi che chiude vittoriosamente in 2’50”11 la sua batteria; Daniele Mellini alla sua prima gara outdoor dell’anno ferma il crono in 3’04”13 recuperando da una caduta in partenza causata da un contatto con un avversario e infine Fabio Massimo Baliva che sfiora il pb di un secondo appena, concludendo la sua fatica in 3’38”46.

Patrizia Rotolo