CIVITAVECCHIA – Orgoglio, mordente, testa: i Saraceni hanno perso 27-0 contro il Fiumicino ma è una sconfitta che, rispetto alla gara di andata, ha un sapore completamente diverso.
Al Riccucci si è disputata la terza giornata di ritorno del girone A, nella quale a preoccupare in casa neroverde erano soprattutto le assenze sulla linea dei tre quarti. Privi di Stefano Giannini, Stefan Anghel, Simone D’Angelo, Alessio Moretti e compagni hanno dovuto fare di necessità virtù con risultati apprezzabili soprattutto nella prima metà di gara. In questo frangente il XV aeroportuale ha trovato la meta due volte, approfittando della superiorità numerica per il giallo mostrato a Stefano Ferri. E i padroni di casa? La difesa nonostante tutto ha retto l’urto e non è mai mancata la voglia di giocare. La mischia ordinata ha tenuto botta e i tre quarti si sono dati da fare. Nella ripresa il copione non è cambiato, anzi. Nemmeno quando la gara si è scaldata i Saraceni hanno perso la testa, anche se gli ospiti hanno poi segnato altre tre volte nel momento in cui sono finiti quasi contemporaneamente sulla panca dei cattivi Alfonso Sorbo e Marco Balbi.
Questo il commento del tecnico Alessandro Mameli: “Dopo due gare così così, finalmente ho rivisto l’atteggiamento giusto da parte della squadra. Nonostante una settimana difficile, abbiamo tenuto testa alla quarta in classifica, che ci ha superati solo per le maggiori doti tecniche espresse. Quella intrapresa ieri è la strada giusta”. Prossima gara domenica a Palestrina contro il Praeneste.