Rugby. Onofri: “Squadra ancora in rodaggio, dobbiamo lavorare”

CIVITAVECCHIA – Torna l’appuntamento con “Palla Ovale”, rubrica di approfondimento in casa Rugby Civitavecchia. Faccia a faccia stavolta con Athos Onofri, uno dei giocatori simbolo del CRC.

Allora Athos, dopo tanto tempo di nuovo in campo a giocare al vero Rugby. Quali sono le tue sensazioni?

“Come sensazioni di gruppo affermo che siamo in rodaggio, per quelle personali voglio dire che sono davvero felice di poter giocare a Rugby con la mia squadra in serie A dopo tanti sacrifici nonostante le grandi difficoltà incontrate, cercando di realizzare il nostro progetto avviato ad inizio della stagione e lo facciamo dando il meglio di noi stessi”.

Un anno e mezzo di transizione, vecchi e nuovi amici di gioco, è cambiato qualche cosa?

“Sì, sono cambiati alcuni parametri oltre le persone, il modo di giocare come quello di interpretare il Rugby”.

Sino ad oggi due sconfitte di cui una molto dura, è un periodo di transizione o cosa?

“Secondo me due fattori sono presenti: transizione e rodaggio di gruppo. Se è pur vero che abbiamo delle difficoltà che stiamo cercando di mettere a punto, sia tecniche che tattiche, così come organizzazione di gioco, ricordo anche che la maggior parte di noi lavora oltre che giocare per cui dobbiamo coniugare il tutto per ritrovarci insieme e fare gruppo”.

Cosa pensi della linea verde adottata dal CRC? Darà i suoi frutti?

“Sicuramente sì, forse però secondo m , essendo un campionato senza retrocessione non dà i giusti stimoli, di conseguenza non dobbiamo poggiarci sugli allori. Per la linea verde invece dobbiamo utilizzarla al massimo per far si che i giovani crescano rugbisticamente nel miglior modo senza eccessivi pressioni”.

Cosa pensi del proseguo del campionato?

“La strada è lunga, in particolare quando si affrontano squadre molto più pronte tatticamente e tecnicamente e composte da elementi importanti. Il nostro impegno dovrà essere costante e continuo”.

Il 7 Novembre al Moretti Della Marta affronterete i Cavalieri Union Rugby, cosa succederà?

“Come sempre il fattore campo ci fornirà una forza maggiore, daremo tutto. Una partita dove importante sarà il fattore atletico, quindi testa bassa e pedalare!! E poi tutti uniti con sacrificio e sostegno al compagno di gioco”.