Patané e Polidori fanno grande Roma nella sfida con Napoli

atletica davide polidoriCIVITAVECCHIA – Convocazione federale e risultati di assoluto rilievo per i cadetti della Tirreno Atletica Lorenzo Patané e Davide Polidori. I due atleti biancazzurri sono stati infatti chiamati a gareggiare nella manifestazione “Napoli incontra Roma”: sfida tra i migliori atleti delle due province, organizzata dalla Fidal Campania presso lo stadio indoor di Ponticelli, che ha visto la vittoria incontrastata della compagine
capitolina sia in campo maschile che femminile.
Patanè ha gareggiato nel salto in alto, ripagando la fiducia dei tecnici romani con una splendida medaglia d’oro grazie ad una sequenza di salti precisi e senza errori si con cui ha raggiunto la misura di 1,64 m; successivamente ha fatto collocare l’asticella a 1,70 m, fallendo per un soffio l’appuntamento con il suo nuovo primato personale.
Bis di ori invece per Polidori che prima ha centrato la vittoria sui 60 m con il tempo manuale di 7”4, in linea con il suo personale “elettrico” di 7.53, e poi ha contribuito in maniera determinante, come ultimo frazionista, alla vittoria della staffetta 4 per 1 giro; perfetto il passaggio del testimone con il compagno Celant della Roma 6 villa Gordiani che lo ha lanciato nel suo allungo vincente fino al traguardo. Il che ha significato la conquista del trofeo per la provincia di Roma e sicuramente un plauso per la società cittadina con tutti i suoi allenatori e dirigenti, sempre più orgogliosa dei suoi ragazzi.
Nello stesso momento al pala indoor di Ancona, Federico Ubaldi, classe 1992, ha colto ai campionati italiani Promesse e assoluti indoor un ottimo 13° posto negli 800m dopo una gara regolare che lo ha portato a guadagnare qualche posizione nel finale, contro avversari sicuramente più titolati di lui. Il tempo di 1’58″71 risulta essere la sua migliore prestazione stagionale ad appena un secondo dal suo personal best; un esordio quindi positivo, ottenuto al primo anno di una categoria, quella promesse, che per molti rappresenta l’anticamera del professionismo.