“Palla Ovale”. A tu per tu con Sara Celestini e Antonio Di Leva

CIVITAVECCHIA – Nuovo appuntamento con “Palla Ovale”, la rubrica di approfondimento sportivo in casa Civitavecchia Rugby. Scopriamo insieme cosa ci raccontano Sara Celestini ed Antonio Di Leva.

“Essere accompagnatori/dirigenti di una squadra di Rugby mi porta tanto divertimento perché il loro divertirsi viene trasmesso a noi adulti – racconta Sara Celestini, accompagnatore/dirigente Under 8 del CRC – Essere nel contempo anche genitore mi porta delle volte a preoccuparmi ma questo stato d’animo si dissolve poi velocemente quando lo vedo giocare. Sia da genitore che da accompagnatore/dirigente posso dire che l’ambiente è costruttivo, ottimo dal punto di vista sociale. Sono molto soddisfatta della scelta di averlo portato a giocare a Rugby. Regole di gioco nella Under 8 ce ne sono poche, altresì ci sono regole comportamentali alle quali dobbiamo attenerci anche noi adulti, per esempio comprendere che il Rugby è uno sport di squadra e si deve necessariamente essere presenti sia agli allenamenti che alle competizioni. Un tema da ricordare sempre riguarda il divertimento che deve essere presente nei bambini come essere amici si deve giocare col sorriso”.

“L’anno passato 2019 è stato ottimo per il settore giovanile del Civitavecchia Rugby, lo dimostrano i vari tornei vinti”. Inizia invece con queste parole l’intervista ad Antonio Di Leva, allenatore della Under 8 del CRC. “Fare il tecnico del Civitavecchia Rugby mi rende felice , è una sensazione incredibile sentirsi abbracciare dai miei rugbisti, una esperienza fantastica. E’ il primo anno che svolgo questo ruolo e grazie alle indicazioni di Alessandro Crinò collaboro come tecnico insieme a Enrico Diottasi e Federico Cosimi come allenatore della Under 8 del CRC. I piccoli rugbisti li vedi divertire perché i giochi in campo sono ludici anche se ci sono già i primi passi del Rugby. Questo sport può essere definito con un termine ben preciso: una famiglia. Occupo molto del mio tempo libero al campo dove conosco un po’ tutti, lì mi sento come in famiglia. Vorrei dare un consiglio ai genitori, venite al campo e fate fare una prova di Rugby ai vostri figli e figlie”.