LADISPOLI – Ancora risultati di prestigio per i piccoli atleti della scuola di Taekwondo “Il Gabbiano”di Ladispoli che sabato e domenica hanno partecipato al campionato nazionale di Combattimento e Forme Kim&Liù svoltosi al Centro Sportivo Giulio Onesti Acqua/Acetosa di Roma. Un evento, organizzato dalla Federazione Nazionale, a cui hanno preso parte 1.500 partecipanti provenienti da tutt’Italia.
Sugli scudi Simone Manenti (10anni) già campione regionale, che ha conquistato la medaglia d’argento al Combattimento e quella di bronzo nella prova di Forme. Da applausi anche la prova di Federica Pintus (8anni), protagonista di un’eccellente medaglia d’argento nella prova di Forme, in cui si è giocata la finale con una disciplina, freddezza ed autocontrollo straordinarie. Podio anche per Valerio Ferreri (11anni), che nel combattimento ha conquistato una medaglia di bronzo di grande valore, gareggiando da cintura Blu contro cinture Nere, battendo diversi atleti più esperti e fermandosi in semi finale con un atleta vincitore dell’oro nella sua categoria. Buon quinto posto invece, sia nel Combattimento che nella Forms, per Andrea Felicetti (11anni) alla sua prima gara ufficiale, così come Malcolm Mammì (6anni), Mirko Scanu (9anni) e Stefano Lombardi (6anni), anche loro all’esordio agonistico. Buono anche il risultato di Irene Novelli (10anni) già campionessa regionale, che ha conquistato sempre il 5° posto nel combattimento da cintura verde in una categoria con avversarie cintura blu più esperte, e una medaglia di bronzo nella prova di Forme che di indiscusso valore.
“Abbiamo partecipato ad un campionato nazionale con otto atleti portandoci a casa due medaglie d’argento e tre di bronzo- commenta il Maestro Alessandro Benardinelli – una buona percentuale anche se questa volta è mancato l’oro. In ogni caso sono molto soddisfatto principalmente del carattere che questi piccoli atleti hanno mostrato in gara; la cosa più difficile alla loro età è il controllo delle emozioni, partecipare ad una gara dove sono presenti millecinquecento agonisti, quattromila persone di pubblico e circa cento arbitri, esibendosi con ‘sincerità’ mantenendo autocontrollo, è una cosa veramente difficile. Tutti loro hanno gareggiato mostrando determinazione e fiducia in se stessi, partecipando con sportività etica e rispetto. Un ringraziamento particolare va come sempre ai genitori che seguono i propri figli ad ogni appuntamento sportivo e condividono con sacrificio le loro passioni ed il loro successi. Il ringraziamento più importante va ai miei collaboratori, il Maestro e arbitro federale Fabio Novelli e al Maestro Pietro Di Giallorenzo per il supporto, l’interesse ed il sacrificio dato al gruppo durante le due giornate di gara, sacrifici sorretti solo ed esclusivamente da una grande passione per il nostro sport ed una profonda dedizione nell’aiutare ed insegnare la retta via ai più piccoli, con la speranza che possa essere d’esempio di stile e generosità per chi non era presente”.






