Il Fonte Nuova riporta sulla terra il Civitavecchia

CIVITAVECCHIA – Due vittorie che hanno illuso. Poi tre pareggi, accompagnati dall’eliminazione al primo turno in Coppa Italia, e ieri l’inattesa prima sconfitta stagionale nel campionato di Eccellenza ad opera di un non irresistibile Fonte Nuova che riporta pesantemente con i piedi il Civitavecchia, gelando le ambizioni nerazzurre di inizio stagione. Due a zero il secco risultato a favore dei nomentani (13’ pt su rigore Italiano, 34’ pt Brisciana), con Cesaro e compagni autori di una prestazione decisamente scialba. Un timido quanto inutile tentativo di reazione nella ripresa, poi tutti delusi sotto la doccia, per un ko che, risultato e classifica a parte (Civitavecchia ora al nono posto in graduatoria), ha un impatto decisamente pesante sugli umori e le velleità societarie.
Prova ne è la dichiarazione stampa diffusa dal club di via Bandiera a firma di Ivano Iacomelli. “La prima e per certi versi inaspettata sconfitta interna stagionale, ha lasciato senza dubbio l’amaro in bocca nell’entourage dirigenziale nero azzurro. Il tecnico Alessandro Amici che, con lodevoli propositi, è giunto a Civitavecchia col fine di vivere una stagione prolifica dal punto di vista dei risultati sportivi, è il primo ad essere dispiaciuto per l’epilogo di una gara che, ha visto la Vecchia soccombere dinanzi ad un agguerrito Fonte Nuova: team reduce da un cambio alla guida tecnica, figlio di una serie di debacle di fatto non tollerate dalla proprietà nomentana. Alessandro Amici negli ultimi due anni ha vinto la Coppa Italia di Eccellenza fase regionale con l’Empolitana Giovenzano (battuta in finale 3-1 l’allora Castrense Viterbese), prima di giungere nei primissimi posti col Montecelio (stagione scorsa) dopo una cavalcata, sovente contraddistinta da prestazioni sportive superlative: in ultima la semifinale di Coppa Italia fase regionale raggiunta. Le ultime due stagioni, Amici le ha vissute insieme al suo fido Gianluca Cesaro (allenatore in seconda), con loro due, a battersi valorosamente sui vari campi del Lazio, diversi calciatori di elevata caratura, che compongono la rosa dell’attuale prima squadra nero azzurra: uno su tutti il capitano Andrea Cesaro. E’ fuori discussione che, l’avvento di Amici sulla panchina di via Attilio Bandiera, insieme ad uno staff tecnico di primo piano, corrisponda ad un processo di crescita del club, tanto auspicato ed invocato dalla piazza. Da Castagnari ad Insogna, sino ad arrivare a Amici, la filosofia non è mai cambiata di una virgola: si cerca di tutelare al massimo il livello qualitativo del primo club per ordine di importanza a Civitavecchia. La piazza di Civitavecchia può star tranquilla: il profilo della guida tecnica prescelta è di indiscusso valore. I giocatori saranno doverosamente responsabilizzati circa il valore della maglia che indossano alla ripresa degli allenamenti: si tratta di ragazzi seri e professionali, prima che di atleti in possesso di curriculum, non di rado, come detto, illustre per la categoria. Nel frattempo, l’augurio è che una sola sconfitta non mini, dall’esterno, la serenità di un ambiente in fase di costruzione progressiva: bisogna dar fiducia a chi l’ha meritata sul campo, tramite una storia trascritta ai posteri ormai, nel panorama dilettantistico laziale”.