Doppia qualificazione per i team dell’Aureliano nella Prince Cup

TennisCIVITAVECCHIA – Ancora due vittorie nella “Prince Cup” per entrambe le squadre dell’Aureliano Tennis e qualificazione ottenuta ai play off con tutte le compagini. La squadra A si è imposta in casa, allo Sporting Club di Santa Marinella, per 3 a 2 contro il Grande Slam di Roma mentre la squadra B è andata a vincere addirittura fuori casa contro il Saroli Tc a Roma.
“Missione compiuta dunque e tutte e due le squadre ai play off – commenta soddisfatto il Presidente dell’Aureliano Carlo Oroni – ma soprattutto scommessa vinta perché con i soli giocatori del vivaio abbiamo costituito due formazioni equilibrate che si contenderanno tra sabato domenica il primo posto nei rispettivi gironi. Secondo noi questo è un segnale molto importante perché sicuramente abbiamo un occhio di riguardo per l’aspetto aggregativo ed educativo ma si evince che i nostri allievi giocano davvero bene a tennis e lo fanno alla pari con le squadre più blasonate di Roma; e se avessimo avuto spazio avremmo potuto schierare anche una terza formazione tanti sono i ragazzi che questa volta, nostro malgrado, sono rimasti esclusi. Vogliamo ricordare che questi atleti provengono solo ed esclusivamente dai vivai dell’Aureliano e che non abbiamo formato squadre con prestiti da altre formazioni (cosa assai diffusa tra le squadre della capitale); forse non vinceremo il titolo ma abbiamo ancor più la consapevolezza di dare alla nostra città una delle scuole tennis più numerose (350 atleti) e più qualitative curando la crescita dei ragazzi dai 4 anni fino alle porte del professionismo”.
Prosegue intanto anche il progetto Aureliano Tennis Lab con lo studio delle quasi 500 ore di ripresa effettuate sugli atleti che ora sono al vaglio dei maestri per riscontrare pecche ed errori o accentuare dei pregi. “Abbiamo mutuato questo sistema direttamente dalla Scuola Nazionale Maestri – spiega Oroni – e lo stiamo implementando nella nostra realtà; gli atleti rispondono con entusiasmo e abbiamo avuto contatti con circoli vicini per esportare questo prodotto d’avanguardia. Certo per il campione serve anche molta fortuna ma abbiamo un parco giocatori dal 2003 al 1998 che potrà darci sicuramente nei prossimi anni delle grandi soddisfazioni”.