Domenica l’atteso “Slalom Civitavecchia-Terme Traiane”

CIVITAVECCHIA – Cresce l’ttesa per la prima edizione dello “Slalom Civitavecchia-Terme Traiane”, in programma domenica 1 settembre. Non si tratta di una “cronoscalata” bensì di uno Slalom, ovvero una disciplina sportiva dell’automobilismo che si svolge su un percorso appositamente attrezzato, dove l’abilità è testata su tratti di percorso tramite il posizionamento di coni o birilli.
Il percorso della gara prevede la corsa sulla Strada Provinciale 7B “Sassicari”, precisamente dal chilometro 0,9 al 4,2 e partirà dall’incrocio con Via Colline dell’Argento fino al ristorante Tramontana.
A causa del maltempo che ha seriamente danneggiato l’asfalto della Strada Provinciale “Braccianese-Claudia” teatro della “vecchia Cronoscalata”, rendendola non idonea al tipo di gara in programma, l’ASD Ausonia Motor Sport per il Gruppo Piloti Civitavecchia ha richiesto agli organi competenti il rilascio dell’autorizzazione per l’ottenimento dei “nulla osta” per disputare lo Slalom sulla strada che dalle Terme di Traiano porta ad Allumiere.
L’ok è stato possibile dopo il controllo e la supervisione della Federazione Sportiva A.C.I. – C.S.A.I. Nazionale, l’Amministrazione Comunale di Civitavecchia e la Provincia di Roma.
“L’Amministrazione Comunale – sottolinea l’assessore alle Politiche per il Lavoro, alla Mobilità e Viabilità Urbana Sergio Serpente – ha messo a disposizione dei cittadini interessati a seguire la gara un bus-navetta con corse ad intervalli regolari sul tratto di strada che va dall’Aquafelix al ristorante Tramontana. Gli spettatori saranno fatti scendere lungo il percorso per assistere da vicino alla spettacolare corsa. Per informazioni – conclude l’Assessore – contattare la società di Trasporti cittadina Argo al numero 0766/581161”.
La valenza culturale, educativa e formativa dello sport è sottolineata anche dal delegato allo Sport Ivano Iacomelli, il quale ha puntualizzato che “questa manifestazione è un’opportunità per suscitare interesse ed entusiasmo nei giovani, dando senso all’insensatezza dei modelli culturali prevalenti nella nostra cultura massificata”.