CIVITAVECCHIA – Appello al Sindaco Moscherini da parte del dirigente dell’Asp Giancarlo De Gennaro (nella foto) per risolvere in tempi rapidi il problema dell’assegnazione delle palestre.
“Noi non possiamo aspettare settembre e ottobre – si sfoga De Gennaro – né possiamo più sentirci dire frasi del tipo ‘avete già molti spazi palestra, non vi lamerntate’. La nostra società per competere alla pari con le migliori scuole pallavolistiche del Lazio e d’Italia, ha bisogno di certezze. Nei campionati di Eccellenza giovanili, quelli riservati alle migliori squadre del Lazio, incontriamo squadre che a volte si allenano il doppio di noi: noi quattro allenamenti da un’ora e mezza a settimana, loro quattro allenamenti da tre ore”.
Il Dirigente rossoblu chiede inoltre chiarezza su alcuni aspetti legati alla gestione degli spazi della palestra. “Le società che hanno ottenuto spazi palestra lo scorso anno e che non sono state in grado di riempirli – afferma – vengono escluse dal bando (dei tre anni previsti dal bando ne è trascorso uno solo) o possono allegramente riprovare, mettere in difficoltà gli altri che hanno grande esigenza di spazi palestra e poi a dicembre, a danno oramai compiuto, rinunciare e lasciare le palestre vuote come succede tutti gli anni? Noi riteniamo che avendo rinunciato debbano essere escluse. La tattica di prendere palestre e poi rinunciare, oramai ne siamo certi, è studiata spesso solo per danneggiare la concorrenza”. E poi: “Non sarebbe il caso di rivedere l’aspetto del bando che prevede una palestra sola per società? Noi abbiamo dovuto creare l’Alto Lazio per evitare la scure del bando e per tale motivo, avendo girato tutto il settore femminile con i suoi risultati sull’Alto lazio perderemo sicuramente alla prossima indizione il clamoroso terzo posto di Scuola Di Pallavolo Nazionale raggiunto in Italia e perderemo il prestigioso marchio di qualità argento (in Italia sono assegnati due soli ori e una decina di Argenti)”. E infine: “Il sig. Cristiano Cesarini aveva rassegnato le dimissioni da Direttore Tecnico della Civitavecchia Volley per dedicarsi al suo nuovo incarico di delegato delle associazioni sportive e per non entrare in un pericoloso conflitto di interessi; ora, poichè in ogni suo intervento sui media locali appare come Direttore Tecnico della Civitavecchia Volley, cosa dobbiamo dedurne, che si è dimesso da delegato? La Civitavecchia Volley rappresenta la società nostra concorrente sul territorio, a volte gli spazi palestra sono contesi direttamente con la Civitavecchia Volley, il Sig. Cesarini che incarico ha? Noi, agendo ancora da Direttore Tecnico, non possiamo in nessun modo riconoscerlo come delegato alle società sportive; può rappresentarci un signore che opera per la concorrenza? Siamo seri per favore”.
“Poichè dopo ferragosto la nostra attività è già a pieno regime – conclude Di Gennaro – ci aspettiamo risposte nel merito e un veloce interessamento”.