CIVITAVECCHIA – Il Sig. Cesarini è tornato in carica come DS della Civitavecchia Volley e ha dato risposte solo ed unicamente come DS della Civitavecchia Volley.
Io ho fatto riferimento ai tanti spazi palestra che ci sono vuoti a Civitavecchia e alle tattiche più o meno aggressive di alcune società (Via Papacchini, il Pincio, Aurelia, ecc.) e lui di che palestra parla? di via Apollodoro, l’unica dove è coinvolto e che io infatti mi sono guardato bene dal nominare.
Io ho chiesto aiuto a voi, al Sindaco e all’assessore di Civitavecchia, chiedendo più spazi palestra per competere alla pari con le migliori società d’Italia e dare lustro alla nostra città e scopro che colui che deve rappresentarmi in quanto delegato alle associazioni sportive, ha avuto contatti con la provincia, a che scopo poi questi contatti?? Per farci togliere l’impianto di via Canova (accusando peraltro implicitamente la Provincia di proteggerci chissà in quale occulto modo) o per quale altro nobile motivo?
Io ho chiesto al Sindaco e all’assessore di rivedere in alcuni punti il bando, che pur regolarizzando molte cose, danneggia un po’ le società molto grandi e Lui risponde menando fendenti livorosi a destra e a manca.
Conclude poi improvvisandosi censore e capo redattore delle testate locali invitando tutti a non pubblicare ciò che io vorrò scrivere o replicare e mettendo insieme a casaccio una serie di questioni; ne cito una sola: dimentica che quando sono diventato consigliere regionale Fipav non ho sbandierato dimissioni da presidente dell’A.S. Pallavolo Civitavecchia (come invece lui ha fatto da Ds); mi sono dimesso da presidente dell’A.S. Pallavolo Civitavecchia successivamente e in maniera abbastanza discreta per diversi motivi; uno dei quali, non certo il primo e forse uno degli ultimi (sarei ipocrita ad affermare il contrario) era proprio perchè ricoprivo la carica da consigliere regionale Fipav. Di fatto però io il mio conflitto di interessi l’ho risolto, lui no. Dove può essere poi l’incompatibilità fra la carica di consigliere di opposizione con la carica da presidente di società solo lui lo sa, è come se si confondesse un parlamentare di opposizione con un ministro.
Io, nella mia precedente lettera aperta ho posto alcune domande, il sig. Cesarini non ha naturalmente risposto a nessuna delle tre, ora tali domande le ripongo pari pari a Voi. La terza domanda,quella sul conflitto d’interesse, alla luce della risposta risentita del DS Cesarini, la ripongo con ancora più forza: può il Sig. Cesarini che opera come DS nella Civitavecchia Volley, società nostra concorrente, essere il nostro rappresentante all’interno dell’amministrazione pubblica?
Quali altri sedi evoca poi per lo sfogo di un operatore sportivo? Lui ha una carica pubblica, una delega del Sindaco, e finchè in Italia ci sarà democrazia e libertà d’espressione io porrò le questioni che più mi pare e piace. Anzichè invocare la censura risponda nel merito.
Per concludere, se il Sig. Cesarini sulla situazione dell’impianto di via Canova, si fosse informato, avrebbe evitato di fare l’ennesima pessima figura.
Con deliberazione n° 73 del 17/06/1983 il consiglio comunale di Civitavecchia dava in gestione all’A.S. Pallavolo Civitavecchia l’impianto di Via Canova.
Tale deliberazione fu seguita da una convenzione del 26/02/1096 prot. n°4168 fra il comune e l’ A.S. Pallavolo Civitavecchia (purtroppo per lui conservo le copie di tali atti pubblici); l’impianto veniva concesso per dieci anni tacitamente rinnovabili ed il comune si impegnava a versare sessanta milioni che peraltro non ha mai versato (era il caso di evocare la nostra posizione con l’impianto di via Canova?); successivamente l’impianto è passato di proprietà della provincia e ora la provincia, dopo diversi incontri che abbiamo avuto in questi ultimi anni, sta predisponendo una nuova convenzione.
Giancarlo de Gennaro – Direttivo A.S. Pallavolo Civitavecchia