Arbitro e Padova mandano ko i Pirati

piratiCIVITAVECCHIA – Non riesce ai Pirati Royal Bus l’impresa di vendicare la sconfitta dell’andata. Nello scontro con i Ghosts Padova sono ancora una volta i veneti ad avere la meglio per 7-5, aiutati da una coppia arbitrale non proprio convincente. L’inizio è tutto dei civitavecchiesi, che colpiscono 2 legni con Campbell e 1 con Simunek, prima di riuscire a passare in vantaggio proprio con l’estroso attaccante slovacco in contropiede. Il Padova prende le contromisure e schiaccia i Pirati nella propria metà campo, ma Franko regge in piedi la baracca con sontuose parate. Per superare il portierone slovacco i Ghosts necessitano di superiorità numeriche, prontamente sfruttate grazie all’abilità dei fantastici quattro e alla generosità delle chiamate della coppia Soraperra/Fiabane.
Nella ripresa i Royal Bus iniziano con il piglio giusto, raggiungono il pari con Kucera in powerplay e segnano il vantaggio, sempre con Kucera, annullato con un grave errore dagli arbitri che fermano il gioco non vedendo il disco, in realtà ancora visibile. Ciò non ferma l’ispirato attaccante ceco, che prima segna il 3-2, e poi manda in rete il collega slovacco Simunek per ben due volte. Sul 5-2 i padroni di casa sono in evidente “bambola”, e continuano a incassare contropiedi. A metà ripresa l’episodio chiave del match: Kucera tutto solo viene anticipato da Riva, che lascia sguarnita la sua porta. Arriva Simunek, raccoglie il disco e segna un comodo 6-2, annullato fra lo stupore degli stessi patavini per una porta spostata. Furiose le proteste dei Pirati: il regolamento prevede infatti gol tecnico se lo spostamento di porta da parte del difensore è fatto in maniera volontaria, prosecuzione del gioco in caso di spostamento involontario: in ogni caso è un ovvio e sacrosanto gol (come confermato poi dalle immagini televisive). La coppia arbitrale è tuttavia inamovibile sulla incredibile decisione presa. Alla ripresa del gioco i Ghosts trovano il gol del 5-3 prima dell’ennesima generosa penalità fischiata a Simunek. Subito dopo ancora un powerplay ottimamente giocato dal Padova, che si porta sul 5-4, spostando tutta l’inerzia della gara. I civitavecchiesi sembrano sfiduciati e nel finale subiscono la rimonta, nonostante il tentativo di Bendula di riportarsi in vantaggio affidandosi solo ai suoi uomini migliori.
Una sconfitta che brucia soprattutto per come è arrivata: da una parte le mancanze dei Pirati, ingenui nella gestione della partita e del vantaggio accumulato, dall’altra un arbitraggio sicuramente penalizzante per i gialloblu, che in classifica scivolano ora al quinto posto.