LADISPOLI – Il Sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, allerta la cittadinanza su possibili truffe a danno di persone anziane che si stanno verificando sul territorio. Il primo cittadino spiega cosa è capitato ad una signora di 80 anni che è stata avvicinata da uno sconosciuto il quale, con la scusa di dover consegnare il computer al figlio non raggiungibile telefonicamente, si offriva di accompagnarla a casa per lasciare il pc nell’appartamento. Fortunatamente la signora, insospettita dalla situazione, ha chiesto ulteriori spiegazioni all’uomo mettendolo in fuga. Il fatto che il sospettato conoscesse le abitudini e l’indirizzo della signora è molto inquietante così come osservato dal Sindaco Grando. L’appello delle istituzioni è “diffidare di chiunque li avvicini con la scusa di dover consegnare materiale informatico a domicilio. Si tratta di persone potenzialmente pericolose, è necessario avvisare subito i carabinieri“. Sfortunatamente negli ultimi anni le segnalazioni di truffe a persone anziane sul nostro territorio sono state numerosissime. L’appello del Sindaco ci rinnova l’invito a mostrare la massima attenzione mettendo in guardia le possibili vittime. Questa volta si è trattato della consegna di un computer, altre volte sono dipendenti di fantomatiche società di luce e gas se non finti incidenti di figli o nipoti; gli escamotage trovati dai truffatori sono molteplici e le vittime vengono spesso raggirate facendo entrare in casa persone pericolose. Accertiamoci sempre di chi ci suona al campanello e non accontentiamoci di un semplice tesserino. Spesso le società di luce e gas quando fanno controlli mettono avvisi scritti giorni prima informando gli utenti. Non apriamo la porta se non conosciamo chi suona e se inavvertitamente lo facciamo non permettiamogli di entrare. Nessuno si offenderà, al massimo possiamo dargli appuntamento quando ci sarà con noi qualcuno in casa e se ci dovessero chiedere se siamo soli non rispondiamo mai di si. Evitiamo se possibile di tenere in casa oggetti preziosi e denaro. La cosa più importante è sempre contattare le forze dell’ordine, anche se il tentativo è andato a vuoto, permettiamo loro di essere allertati e identificare il prima possibile gli autori delle potenziali truffe
Roberta Piroli