I lavoratori di Hcs dicono sì alla cassa integrazione

CIVITAVECCHIA – I lavoratori di Hcs dicono Sì a maggioranza all’intesa tra Sindacati, Regione e Comune. Il referendum svoltosi nella giornata di oggi presso il salone della sede di Città pulita ha infatti visto esprimere parere favorevole all’accordo raggiunto la scorsa settimana a Roma e che, tra le misure di contenimento per ripianare il debito delle municipalizzate, prevede una cassa integrazione a rotazione; anche se non si è trattato di un consenso plescibitario. I Sì sono stati infatti il 60% (176 voti), contro i 102 No (35,2%) e i 12 astenuti (4,1%). Complessivamente hanno votato 290 lavoratori su 423 aventi diritto, con una affluenza pari al 68,55%. Neanche questa una percentuale altissima considerata la posta in gioco.
La prova referendaria, e i suoi esiti, hanno lasciato comunque soddisfatti i sindacati che lo hanno promosso: Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb, tutti favorevoli all’intesa siglata a Roma.
“Si è trattato di una prova di democrazia straordinaria – commentano in una nota unitaria – di partecipazione diretta nelle scelte e nelle decisioni sindacali, che testimonia la grande maturità dei lavoratori e delle lavoratrici. La larghissima partecipazione al voto e la netta affermazione dei Si conferiscono, alle OO.SS. e ai lavoratori tutti, un accresciuto potere rivendicativo e contrattuale da esercitare nel proseguo di una vertenza che rimane lunga e complessa e nella quale intendiamo vigilare sul rispetto degli impegni assunti dall’amministrazione comunale, dai liquidatori di Hcs e dagli amministratori delle Sot. I lavoratori hanno accettato il necessario sacrificio della cassa integrazione al fine di salvare le municipalizzate dal fallimento. Ora hanno il diritto e una forza maggiore per pretendere il rispetto degli impegni sottoscritti sul carattere pubblico dei servizi; sull’occupazione in essere; su un Piano Industriale, da condividere, idoneo a risanare e rilanciare i servizi; su interventi finalizzati a tagliare sprechi e privilegi e superare iniquità”.
Le OO.SS., confederali e delle categorie, ringraziano tutti i lavoratori e le lavoratrici “per la grande prova di correttezza e di educazione civica dimostrata.”
“Tra tutte le schede – conclude la nota sindacale – anche quelle contenenti i No o gli astenuti, non ve ne è stata neppure una recante scritte, magari con insulti, come quasi sempre capita in tutte le votazioni politiche, referendarie ed amministrative. Una prova di maturità, di lealtà e correttezza, anche da parte di chi ha espresso dissenso nei confronti dell’accordo, della quale va dato merito a tutti e a tutte i lavoratori e le lavoratrici delle municipalizzate di Civitavecchia”.