Una ricerca britannica: chi beve caffè vive più a lungo di chi non ne fa uso

Dal Dottor Giovanni Ghirga riceviamo e pubblichiamo:

“Uno studio “massiccio” ha messo in evidenza che i bevitori di caffè probabilmente vivranno più a lungo di coloro che non ne fanno uso.
Tanti sono gli studi pubblicati sugli effetti del caffè sulla salute, tuttavia, questa ricerca é stato effettuato su quasi mezzo milione di persone.
Sulla base di una analisi di poco meno di mezzo milione di dati personali contenuti nella biobanca britannica, le persone che bevono da due a tre tazze di caffè ogni giorno tendono a vivere più a lungo e presentano meno malattie cardiovascolari rispetto a coloro che si astengono dalla bevanda.
Sebbene la ricerca non affermi che bere più caffè aggiunge anni alla vita è comunque una associazione interessante. Risulta interessante anche confrontare questi risultati rispetto a quelli di studi precedenti i quali collegano il restringimento del cervello e un aumento del rischio di demenza se si assumono sei o più tazze di caffè al giorno.
“In questo ampio studio osservazionale, caffè macinato, istantaneo e decaffeinato sono stati associati a riduzioni equivalenti nell’incidenza di malattie cardiovascolari e morte per malattie cardiovascolari o per qualsiasi causa”, afferma l’elettrofisiologo Peter Kistler, del Baker Heart and Diabetes Institute in Australia.
“I risultati suggeriscono che l’assunzione da lieve a moderata di caffè macinato, istantaneo e decaffeinato dovrebbe essere considerata parte di uno stile di vita sano”.
La biobanca britannica è un database su larga scala contenente dati sulla genetica, la salute e lo stile di vita degli individui. In questo studio, il campione ha fornito una media di 12 anni e mezzo di informazioni sanitarie e dietetiche di 449.563 persone che avevano una età media di 58 anni”.

David Chieng, Rodrigo Canovas, Louise Segan, Hariharan Sugumar, Aleksandr Voskoboinik, Sandeep Prabhu, Liang Han Ling, Geoffrey Lee, Joseph B Morton, David M Kaye, Jonathan M Kalman, Peter M Kistler, The impact of coffee subtypes on incident cardiovascular disease, arrhythmias, and mortality: long-term outcomes from the UK Biobank, European Journal of Preventive Cardiology, 2022;, zwac189, https://doi.org/10.1093/eurjpc/zwac189