Un nuovo studio: “L’inquinamento atmosferico sta rendendo le nostre ossa più fragili”

Dal Dottor Giovanni Ghirga riceviamo e pubblichiamo:

“Un nuovo studio riporta un legame preoccupante tra livelli più elevati di inquinamento atmosferico e una più rapida perdita ossea dovuta all’osteoporosi, una condizione scheletrica cronica che rende le ossa più fragili e soggette a fratture.
Il rischio di osteoporosi aumenta con l’età ed è particolarmente comune nelle donne in menopausa. I dati su un gruppo eterogeneo di 9.041 donne in menopausa sono stati raccolti nell’arco di 6 anni, i ricercatori hanno esaminato specificamente la densità minerale ossea, un indicatore indiretto di osteoporosi e rischio di fratture.
Utilizzando gli indirizzi di casa per le stime di ossido nitrico, biossido di azoto, biossido di zolfo e particolato PM10 (polveri di diametro inferiore a 10 micrometri, il diametro di un globulo rosso), i ricercatori hanno scoperto che quando l’inquinamento aumentava, la densità minerale ossea diminuiva in tutte le aree ossee del corpo, compresi il collo, la colonna vertebrale e l’anca.
“I nostri risultati confermano che la scarsa qualità dell’aria può essere un fattore di rischio per la perdita ossea, indipendentemente da fattori socioeconomici o demografici”, commenta lo scienziato biomedico Diddier Prada della Columbia University di New York.
Studi precedenti hanno dimostrato un’associazione tra un peggiore inquinamento atmosferico e un rischio più elevato di fratture ossee, nonché una maggiore perdita ossea nel tempo. Questa ricerca aggiunge dati interessanti soprattutto per donne in menopausa e su diversi mix di inquinamento atmosferico.
In particolare, Prada e colleghi hanno messo in evidenza il legame tra ossidi di azoto e colonna vertebrale. Un salto del 10 percento di questo tipo di inquinamento in 3 anni è stato associato a una perdita media annua dell’1,22 percento della densità minerale ossea della colonna lombare, il doppio della quantità calcolata dal team associata ad un normale invecchiamento.
Secondo i ricercatori ciò è molto probabilmente dovuto alla morte delle cellule ossee causata da meccanismi che includono lo stress ossidativo, fenomeno in seguito al quale le molecole tossiche provenienti dall’ambiente causano danni al corpo.
Per la prima volta, abbiamo la prova che gli ossidi di azoto, in particolare, contribuiscono in modo determinante al danno osseo e che la colonna lombare è uno dei siti più suscettibili per questo tipo di danno”.

Prada D, Crandall CJ, Kupsco A, Kioumourtzoglou MA, Stewart JD, Liao D, Yanosky JD, Ramirez A, Wactawski-Wende J, Shen Y, Miller G, Ionita-Laza I, Whitsel EA, Baccarelli AA. Air pollution and decreased bone mineral density among Women’s Health Initiative participants. EClinicalMedicine. 2023 Feb 15;57:101864. doi: 10.1016/j.eclinm.2023.101864. PMID: 36820096; PMCID: PMC9938170.