Dal Dottor Giovanni Ghirga riceviamo e pubblichiamo:
“Potremmo finalmente sapere perché alcune persone non recuperano il senso dell’olfatto dopo la COVID-19.
Avere la COVID-19 può essere associata ad una riduzione dell’olfatto e, in alcuni casi, la funzione olfattiva non ritorna correttamente. Una nuova ricerca spiega il perché.
Il nuovo studio ha messo in evidenza che l’infezione da SARS-CoV-2 provoca un attacco immunitario alle cellule nervose del naso che porta ad una diminuzione del loro numero ed una conseguente riduzione dell’olfatto.
I risultati di questa ricerca potrebbero anche aiutare la nostra comprensione del COVID lungo e del motivo per cui alcune persone non riescono a riprendersi completamente dalla COVID-19.
La maggior parte delle persone che perdono il senso dell’olfatto durante la fase acuta dell’infezione virale lo recuperano in poche settimane, ma alcune no, afferma il neurobiologo Bradley Goldstein, Duke University, North Carolina.
Il team ha studiato campioni di tessuto nasale prelevati a 24 persone, 9 delle quali avevano subito una perdita dell’olfatto a lungo termine dopo aver contratto la COVID-19. Questo tessuto contiene i neuroni responsabili della rilevazione degli odori. Dopo una analisi dettagliata, i ricercatori hanno osservato la diffusa presenza di cellule T che stavano guidando una risposta infiammatoria all’interno del naso.
Tuttavia, come in molte altre risposte biologiche, le cellule T possono avere effetti negativi e, in questo caso, danneggiare il tessuto epiteliale olfattivo. Il processo infiammatorio era ancora evidente anche nei tessuti in cui non era stato rilevato il SARS-CoV-2.
“I risultati sono sorprendenti, sembra quasi simile a una sorta di processo autoimmune nel naso”, ha commentato Goldstein. Anche se il numero di neuroni sensoriali olfattivi era inferiore nei partecipanti allo studio che avevano perso l’olfatto, i ricercatori riferiscono che alcuni neuroni sembravano essere in grado di ripararsi anche dopo aver subito il “bombardamento” delle cellule T, un segnale incoraggiante.
Gli studiosi suggeriscono che meccanismi biologici infiammatori simili potrebbero essere alla base anche degli altri sintomi del COVID lungo, tra cui affaticamento eccessivo, mancanza di respiro e una “nebbia cerebrale” che rende difficile la concentrazione.
Ulteriori ricerche saranno rivolte allo studio di quali particolari aree di tessuto vengono danneggiate e quali tipi di cellule sono coinvolte. Questo potrebbe aprire la strada allo sviluppo di possibili trattamenti per coloro che soffrono di una perdita dell’olfatto a lungo termine”.
Finlay JB, Brann DH, Abi Hachem R, Jang DW, Oliva AD, Ko T, Gupta R, Wellford SA, Moseman EA, Jang SS, Yan CH, Matsunami H, Tsukahara T, Datta SR, Goldstein BJ. Persistent post-COVID-19 smell loss is associated with immune cell infiltration and altered gene expression in olfactory epithelium. Sci Transl Med. 2022 Dec 21;14(676):eadd0484. doi: 10.1126/scitranslmed.add0484. Epub 2022 Dec 21. PMID: 36542694.