Covid. Uno studio fa luce sulle situazioni cliniche post contagio

Dal Dottor Giovanni Ghirga riceviamo e pubblichiamo:

“I risultati di questa analisi di un ampio database di adulti statunitensi, basata sulle cartelle cliniche elettroniche, hanno indicato che i sopravvissuti alla COVID-19 avevano una probabilità significativamente maggiore, rispetto ai pazienti di controllo, di avere situazioni cliniche che potrebbero essere attribuibili alla precedente COVID-19.
Un soggetto su cinque che ha avuto la COVID-19 di età compresa tra 18 e 64 anni ed uno su quattro di età ? 65 anni, ha avuto almeno una situazione clinica che potrebbe essere attribuibile ad una precedente COVID-19.
Indipendentemente dal gruppo di età, i valori più elevati di rischio relativo erano per embolia polmonare acuta e sintomi respiratori.
Questi risultati sono coerenti con quelli di numerosi studi di grandi dimensioni che hanno indicato che situazioni cliniche post-COVID si verificano nel 20%-30% dei pazienti e che una percentuale di pazienti richiede cure di follow-up estese dopo l’infezione iniziale.
Nonostante i limiti dello studio, messi in evidenza dagli stessi autori, l’attuazione delle strategie di prevenzione della COVID-19, così come la valutazione di routine delle condizioni post-COVID, tra le persone che hanno avuto la malattia, sembra fondamentale per ridurre l’incidenza e l’impatto delle stesse condizioni post-COVID, in particolare tra gli adulti di età ? 65 anni.
Questi risultati possono aumentare la consapevolezza delle situazioni cliniche post-COVID e migliorare l’assistenza post-acuta e la gestione dei pazienti dopo la malattia”.

Dottor Giovanni Ghirga