CIVITAVECCHIA – Sindacati furiosi e pronti alla battaglia contro la decurtazione degli stipendi dei Dirigenti medici e veterinari deliberata la scorsa settimana dalla Asl RmF su indicazione della Regione Lazio nell’ambito del piano di risanamento sanitario del Lazio. Un taglio giustificato da presunte “anomalie contabili” derivanti da pregresse gestioni dell’azienda sanitaria locale. Inaccettabile per il Coordinamento intersindacale Stpa del Lazio il metodo che ha portato a tale delibera, contestato duramente in quanto privo di un confronto con le OO.SS.
“Ci si chiede se la Presidente Polverini o il D.G. Squarcione intendano questo tipo di tagli brutali e generalizzati come l’inizio del risanamento e della valorizzazione della sanità pubblica – – afferma il Coordinatore Intersindacale Ernesto Cappellano – Non sarebbe più corretta l’individuazione e definizione pubblica della riferita anomalia e dei responsabili che l’avrebbero provocata? Oppure di andare a verificare anche le voci di spesa che sembrano rimanere impermeabili ad ogni tipo di provvedimento restrittivo?
Ci lascia perplessi e decisamente contrari questa sorta di primitiva decimazione economica senza prove e senza testimoni ma pericolosamente capace di condanne esemplari ai danni di coloro che ogni giorno lavorano onestamente al servizio dei cittadini nonostante le criticità legate al blocco delle assunzioni che ormai dura da anni e gli organici sempre più ridotti. Un provvedimento che sembra quasi un ‘furto con destrezza’ nelle tasche dei Medici e dei Veterinari”.
Bellicose le intenzioni dei sindacati. “Non staremo a guardare inermi – cnclude Cappellano – da oggi si dà avvio allo stato di agitazione e le azioni legali per contrastare questo atto ingiustificato sprezzante nei modi e nei contenuti”. Per martedì 6 aprile, alle ore 13:00, tutte le sigle sindacali della Dirigenza Medica – Veterinaria hanno proclamato un’assemblea pubblica presso l’Ospedale S. Paolo di Civitavecchia.