Sanità, De Paolis: “Abbattimento liste di attesa ultimo tappa del risanamento”

CIVITAVECCHIA – “Sono ancora tanti i disagi vissuti dai cittadini che accedono ai servizi sanitari, ma questa è una tappa importantissima di un risanamento fatto di piccoli passi, per restituire alla Sanità del Lazio dignità ed efficienza.” A dichiararlo è Gino De Paolis, capogruppo Mdp alla Regione Lazio.
“Il Piano per il governo delle liste d’attesa presentato questa mattina, frutto di un lavoro durato tre anni, è un vero e proprio nuovo sistema, in cui novità strutturali e un investimento pari a 10 milioni di euro consentiranno di smaltire le attese accumulate fin ora e di non averne più nel futuro. In primo luogo – spiega De Paolis- vale la pena sottolineare alcuni aspetti centrali del provvedimento: sarà il medico ad indicare il grado di urgenza e a procedere alla prenotazione per la prestazione una volta avvenuta la presa in carico del paziente, saranno assicurati esami entro dieci giorni dalla prenotazione per otto specifiche visite ecografiche e tre visite specialistiche, vi sarà una sperimentazione di ambulatori aperti per visite in giornata, ma anche tante novità per l’intramoenia. Il decreto stabilisce infatti che laddove le attività istituzionali superino i tempi attesa dalle classi priorità, si andrà all’interruzione della libera professione, che verrà riattivata nel momento in cui questi tempi istituzionali scenderanno. Si provvederà inoltre a dare attenzione alla prossimità dei luoghi dove svolgere le prestazioni richieste, onde evitare quelle migrazioni per sanità tanto disumane. Il progetto messo in piedi dalla Regione è basato su 6 passaggi. Il primo riguarda la ‘classe di priorità’. Il medico di famiglia dovrà indicare il grado di urgenza della prestazione: Urgente (entro 72 ore), Breve (10 giorni), Differibile (30 giorni per le visite, 60 per le prestazioni strumentali), Programmata (180 giorni). La classe di priorità riguarderà il paziente che accede per la prima volta a una prestazione. Qualora fosse già conosciuto perché’, ad esempio, è un malato cronico, uscirà dallo studio con la data, l’ora e il nome della struttura che eseguirà l’esame, che resterà sempre la stessa anche i per futuri controlli. In questo modo uscirà dal calcolo delle liste d’attesa perché’ già preso in carico dalla struttura”.
“Accanto a questo – prosegue De Paolis – una nota di innovazione è rappresentata dalla Applicazione per cellulari, che ogni cittadino può scaricare per ottenere puntuale informazione sui pronto soccorso più vicini, sull’attesa prevista in base al codice dei pazienti presenti in quella struttura e informazioni preziose su ambulatori e case della salute in grado di dare l’assistenza necessaria. Mentre ci si avvia verso l’uscita dal commissariamento, ecco quindi un provvedimento frutto di gioco di squadra che ha coinvolto direttori Asl, sindacati e le associazioni di medicina generale per rimettere al centro il cittadino, l’aspetto umano a dispetto della burocrazia e rilanciare con forza il servizio sanitario pubblico. Una strada ancora lunga da percorrere, ma che ci vede sul binario giusto per accelerare.”