CIVITAVECCHIA – Forza Italia locale all’attacco della Regione e del Governatore Zingaretti a seguito dell’attivazione “a mezzo” del servizio del reparto di Pediatria del San Paolo, come noto operativo soltanto nelle ore diurne dallo scorso fine dicembre. Roberto D’Ottavio, coordinatore cittadino azzurro, è duro. “Il Presidente Zingaretti, a cui spetta il governo sulla sanità regionale, non ha perso occasione di dirsi tanto vicino al territorio di Civitavecchia… in campagna elettorale. Poi però non lo si è visto più ed anzi le chiusure di reparti e servizi della sanità pubblica a Civitavecchia si susseguono ad un ritmo sempre più incalzante. E dispiace anche che i rappresentanti del territorio alla Regione Lazio abbiano completamente ignorato il caso: se qualcuno come Devid Porrello si può vantare di aver partecipato a tutte le sedute, resta il dubbio su cosa sia andato a fare. Il problema non è quante volte si va a lavorare, ma cosa si produce per coloro che quel lavoro te lo hanno dato. Lo stesso vale per Gino De Paolis, essendo un rappresentante della maggioranza di Zingaretti: ci aspettiamo batta un colpo”.
Di qui l’azione di Forza Italia, che garantisce un intervento direttamente in consiglio regionale sul caso. “Al più presto – assicura Giancarlo Frascarelli, responsabile dei club – il gruppo consiliare in Regione Lazio, su nostra indicazione, presenterà un’interrogazione in materia. Crediamo che sia il caso che sia messo nero su bianco il motivo di un disagio molto grave creato alla gente e lo faremo attraverso i nostri referenti alla Pisana”.
Conclude le riflessioni di Forza Italia Emanuela Mari, vice coordinatrice locale. “Parlo da politica, ma parlo da cittadina ed anche da mamma: credo che questo tipo di disservizio sia particolarmente grave, perché colpisce le famiglie e in particolare una fascia di popolazione delicata come quella dei bambini. Le urgenze notturne in ambito pediatrico purtroppo sono tutt’altro che rare, pensare che non si possa bussare alla porta dell’ospedale di Civitavecchia ma ci si debba recare al punto più vicino, che è addirittura quello di Palidoro, è assurdo. Non è tollerabile ed è sinceramente sorprendente anche il silenzio della classe politica cittadina su questa questione”.