Le mascherine e le delibere “cinesi” della Asl

CIVITAVECCHIA – L’Ospedale di Civitavecchia sarà a breve un ospedale covid free: una buona notizia per una struttura che, sfortunatamente, ha mostrato criticità nel gestire l’emergenza coronavirus con conseguente contagio di personale sanitario (più di 70 persone) e molti pazienti. Una delle cause può essere ricondotta alla mancanza di dispositivi di sicurezza come mascherine e tute, necessarie per tutelare il personale sanitario, tanto che la città ha spontaneamente donato, in un m omento di grande difficoltà economica, il necessario per tutelare il personale ospedaliero.

In data 05 Maggio 2020 è stata pubblicata dalla Asl Roma 4 la delibera n. 744 per la fornitura di mascherine ffp2, mascherine chirurgiche e tute protettive “causa emergenza rappresentata dal Covid-19”. Scrive la Asl sulla delibera: “Il 30 Gennaio l’OMS ha dichiarato il focolaio internazionale….con Delibera del consiglio dei Ministri del 31/01/2020 è stato dichiarato, per 6 mesi, lo stato di emergenza…..in data 11 febbraio 2020 l’OMS ha annunciato che la malattia è stata chiamata Covid 19”; inoltre prende atto che “con email del 15/03/2020, il Responsabile Uoc di medicina Dott. Giancarlo Gimignani, ha segnalato alla Direzione strategica aziendale che…la maggior parte dei pazienti covid o sospetti covid vengono presi in carico dal reparto di Medicina Interna” e quindi chiede di provvedere ad approvvigionare materiale per gli operatori sanitari tra cui: mascherine Ffp2 e 3, occhiali visiere, camici e mascherine chirurgiche e altro. Data l’urgenza e la pandemia la Asl decide di acquistare, tramite affidamento diretto, dunque senza bando, mascherine chirurgiche, mascherine Ffp2 e tute dalla società Jin Feng Srl per un totale di € 26,791,20 iva inclusa. Il prezzo di acquisto è stabilito in: 0,90 centesimi + Iva per le chirurgiche (10,000 pezzi), € 4,50+ Iva per le Ffp 2 ( 2,000 pezzi) e € 9,90 + Iva per le tute. I prezzi sembrano non essere decisamente in linea con il mercato attuale. Inoltre le mascherine chirurgiche ad oggi hanno un prezzo calmierato di € 0,50 centesime più Iva (0,61 centesimi prezzo finito) così come annunciato dal Presidente Conte e stabilito dall’ordinanza del commissario Arcuri in data 26 Aprile 2020.

E’ da notare che sulla delibera viene evidenziata la data della proposta, il 23/04/2020, quindi 2 giorni prima dell’ordinanza di prezzo calmierato da parte del Governo. Sul sito della Regione Lazio però si può consultare la relazione che il vicepresidente Leodori ha redatto sull’acquisto dei presidi sanitari nel periodo di Marzo, quando l’epidemia era nel suo pieno ed era difficilissimo reperire le mascherine, indicandone il prezzo medio: mascherine chirurgiche 0,58 centesimi. Nel periodo di massima crisi Covid, quindi, la regione Lazio ha potuto acquistare i Dpi a prezzi ben inferiori di quelli offerti dalla società Jin Feng Srl e distribuirli tra le strutture sanitarie. Questo dato è confermato dai post sulle conferenze dell’assessore Alessio D’Amato che vengono tenute giornalmente e che la Asl Roma 4 condivide sulla propria pagina facebook con le indicazioni dell’invio da parte della regione di Dpi.

Per quanto riguarda i tempi con le quali la Asl ha disposto l’acquisto forse qualche dubbio si può sollevare: la email del Dott. Gimignani con la richiesta di approvvigionamento è del 15 Marzo e la Asl decide di procedere con un affidamento diretto settimane dopo. Perché? Erano sufficienti quelle donate dai cittadini? Erano forse più urgenti da approvare le delibere per la pubblicità ai giornali di Tagliapietra e Chaouqui? E perché affidare l’acquisto alla società Jin Feng Srl, se il prezzo non era poi così conveniente?