Ladispoli. Salvato in extremis il servizio di logopedia

LADISPOLI – “Abbiamo compiuto un piccola miracolo”. Con queste parole l’assessore alle Politiche sociali, Roberto Ussia, ha commentato il salvataggio effettuato dal commissario straordinario della Asl RmF Camillo Riccioni che ha scongiurato lo smantellamento parziale del servizio di terapia di logopedia al Centro di tutela salute mentale e riabilitazione in età evolutiva (TSMREE) di Ladispoli e Cerveteri.
“Senza l’intervento dell’Amministrazione comunale del sindaco Paliotta – ha proseguito Ussia – che ha bussato in modo insistente alla porta della Asl RmF, schierandosi al fianco dei tanti utenti e del personale, il 28 febbraio avrebbe chiuso parzialmente questa importante struttura sanitaria. Scadeva, infatti, per colpa della precedente Giunta regionale il contratto di due delle logopediste in servizio in via Pescara. Questo avrebbe significato un grave disagio per tanti bambini che già partono da una situazione svantaggiata e che non avrebbero potuto continuare la terapia. Non solo, gli oltre duecento bambini che sono a tutt’oggi in lista d’attesa avrebbero rischiato di non essere mai inseriti nell’importante servizio erogato dal Centro di via Pescara a Ladispoli. Ringraziamo sia i cittadini che si sono mobilitati raccogliendo centinaia di firme, sia il commissario straordinario della Asl RmF Camillo Riccioni che con il loro intervento hanno dimostrato che quando la società civile e istituzioni si coagulano, si ottengono importanti risultati”.
“Sia chiaro – ha concluso Ussia – che l’Amministrazione comunale di Ladispoli non farà sconti a nessuno, allo stesso modo chiederemo al nuovo presidente regionale Zingaretti di risolvere in maniera definitiva questa problema per tutelare le famiglie, ma soprattutto i bambini, del nostro comprensorio. Questo perché il contratto è stato prorogato solo per alcuni mesi, chiederemo, quindi, la stabilizzazione degli operatori”.