Il S. Paolo fuori dai fondi straordinari per il Giubileo, bufera sulla Regione

CIVITAVECCHIA – Scatena le polemiche la decisione della Regione Lazio di escludere l’Ospedale San Paolo dalla ripartizione dei fondi dedicati alla ristrutturazione, all’ammodernamento e all’ampliamento delle strutture sanitarie laziali in occasione del Giubileo straordinario.
Tra i primi a prendere posizione l’On. Marietta Tidei, che immediatamente scritto una lettera al Presidente della Regione Nicola Zingaretti.
“Considero imprudente la scelta di destinare gli ingenti investimenti esclusivamente nei Pronto Soccorso, Dea di I e II Livello della Capitale, eccezion fatta per l’ospedale di Monterotondo – esordisce la deputata del Pd – Come noto la città di Civitavecchia ospita uno tra i più importanti porti crocieristici nazionali, con un traffico di passeggeri straordinario e in crescita. Proprio il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ebbe a dire che il Giubileo avrebbe portato milioni di pellegrini via mare, riferendosi proprio al porto di Civitavecchia rappresentando inevitabilmente una eccezionale porta di accesso. Se a ciò si aggiunge che la città costituisce un rilevante snodo autostradale per coloro che provengono da nord di Roma attraverso l’Aurelia e la vicinanza con alcune città, quali Bracciano e Cerveteri dotate di bellezze paessagistico-naturali, l’una, e storico-culturali, l’altra, costituendo quest’ultima patrimonio dell’UNESCO per le necropoli, è difficile immaginare che i milioni di visitatori e pellegrini in occasione del Giubileo non possano raggiungere anche le suddette mete, unendo alla visita di Roma anche la visita di realtà poco distanti dalla Capitale che rappresentano realtà a forte vocazione turistica”. “Per queste ragioni – conclude – mal si comprende la decisione ‘romanocentrica’ di escludere l’ospedale di Civitavecchia da questa serie ragguardevole di interventi in ambito sanitario volti a offrire nuovi e più efficienti servizi sanitari. Per quanto sopra esposto Vi chiedo di valutare la possibilità di rimodulare il piano di ripartizione dei fondi tenendo conto del ruolo che, in occasione del Giubileo, acquisirà indirettamente anche la città di Civitavecchia con il suo nosocomio e con la sua capacità di offerta di servizi sanitari”.
Molto critico anche l’intervento del Consigliere regionale Cinque Stelle Devid Porrello: “L’esclusione di Civitavecchia dai finanziamenti previsti dal piano sanitario regionale per il giubileo conferma l’incapacità di questa giunta di pensare al di là del Grande Raccordo Anulare. Le previsioni indicano un aumento del numero di viaggiatori in transito dal porto di Civitavecchia ma non sembra che Zingaretti lo sappia, in caso contrario avrebbe capito da solo che un territorio già contraddistinto da un deficit dell’offerta sanitaria non potrà affrontare un aumento di domanda che già nel 2000 si fece sentire sulle strutture civitavecchiesi. Depositiamo un’interrogazione urgente per conoscere le motivazioni dell’esclusione della città che ospita uno dei primi tre porti europei dai finanziamenti messi in campo dalla regione per l’assistenza sanitaria ai pellegrini. Mi auguro che alla luce di quanto esposto Zingaretti, Smeriglio, D’amato e Bissoni possano rivedere i propri passi e inserire il S. Paolo tra le strutture beneficiarie dei finanziamenti”

Sulla stessa linea il Sindaco Antonio Cozzolino: “Se Civitavecchia non sarà calcolata nella distribuzione di fondi regionali per far fronte dal punto di vista sanitario al Giubileo straordinario indetto dal Papa, sarò costretto a mettere in campo azioni plateali di protesta per far sentire la voce di Civitavecchia. Non si può parlare sempre di sinergia fra istituzioni e di rapporti che vanno oltre i colori politici quando poi nella distribuzione dei fondi il nostro Comune viene “casualmente” dimenticato, come se i milioni di turisti che arriveranno a Roma per il Giubileo non passassero anche da Civitavecchia. Con un futuro CARA alle porte, con un evento dalla portata mondiale come il Giubileo, non si può ignorare l’ospedale San Paolo perchè i disservizi che si potrebbero venire a creare sarebbero enormi. Ho già parlato sia con il nostro consigliere regionale Devid Porrello ma anche con Gino De Paolis di SeL; questa è una battaglia di tutto il territorio e non può avere colore politico. Civitavecchia deve remare unita nella stessa direzione perchè in casi come questo, se la Regione ignorerà in maniera incomprensibile le esigenze del nostro territorio, non dovrà essere solo una battaglia di Cozzolino o del Movimento 5 Stelle perchè poi le eventuali conseguenze le pagheremmo tutti noi. Le malattie e gli infortuni non guardano alla tessera di partito”.