I contagiati a Civitavecchia salgono a 136, ancora dubbi sulla situazione del San Paolo

CIVITAVECCHIA – Comunicati i dati dei positivi Covid-19 di oggi: 6 nuovi casi. Il numero totale è di 136 di cui 13 decessi e 2 guariti, gli attuali positivi sono 121. I numeri fanno riflettere se consideriamo che 13 morti su 136 positivi rappresentano un tasso del 10% di mortalità sulla nostra città. Sono stati effettuati nelle 24 ore in tutta la Asl 33 tamponi in 28 comuni, poco più di 1 tampone a comune.

Continua inoltre a preoccupare la situazione delle due strutture interessate dai focolai. L’Ospedale San Paolo la prossima settimana avrà un aumento dei letti dedicati Covid 19 ma al momento non non è noto il numero esatto dei contagiati tra il personale sanitario; l’ultimo dato è di 25 persone ma risale ormai a diversi giorni fa. Per quanto riguarda gli altri reparti dell’ospedale, la Asl Roma 4 ha postato stamane un messaggio sulla sua pagina Facebook comunicando che il reparto di oncologia è regolarmente operativo, dopo sanificazione degli ambienti. Eppure le risposte di alcuni cittadini sotto al messaggio parlano di un reparto trovato chiuso alle ore 14;30 per quarantena nonostante un appuntamento nel pomeriggio. Qual è la situazione del Day Hospital Oncologico, ci sono stati positivi tra medici e infermieri? Qual è invece la situazione del reparto di neonatologia/maternità? Ci sono stati casi positivi tra gli operatori sanitari che hanno prestato la loro attività nel reparto?

Nel bollettino giornaliero della Asl il numero di persone sottoposte a sorveglianza è di 2222. Tra questi ci sono pazienti o persone che sono stati degenti in Ospedale per i più svariati motivi? E’ opportuno, ed è necessario ribadirlo, che tutto il personale sanitario di ogni reparto debba essere sottoposto a tampone se non ancora effettuato e che venga messo in condizioni di lavorare nella totale sicurezza con i dispositivi di protezione adeguati. I numeri di contagi tra gli operatori sanitari è di 8358 a livello nazionale e il numero dei decessi tra i medici è di 63 persone. I numeri sono da brividi. Ognuno è tenuto a fare il proprio dovere affinché questa carneficina si arresti.