Domani è la Giornata Mondiale per l’Autismo, l’impegno della Asl Rm

CIVITAVECCHIA – Si celebra domani, 2 aprile, la Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo, ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2007, e giunta quest’anno alla settima edizione. Una giornata per aprire un varco nel silenzio che solitamente regna attorno a questo disturbo, ancora poco conosciuto, ma che coinvolge un numero sempre crescente di famiglie.
L’autismo, chiamato originariamente Sindrome di Kanner, è generalmente considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo neuro-psichiatrico che interessa la funzione cerebrale.
La persona affetta da tale patologia esibisce un comportamento tipico, caratterizzato da una marcata diminuzione dell’integrazione socio-relazionale e della comunicazione con gli altri associato ad un parallelo ritiro interiore.
Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione, divise tra cause neurobiologiche, costituzionali e psicoambientali acquisite, ma i dati relativi alla sindrome sono allarmanti: solo in Italia l’autismo coinvolge circa 550.000 persone e in Europa sarebbero più di 5 milioni le persone affette. (fonte: leonardo.it)
La ASL Roma 4 festeggia la Giornata mondiale dell’ autismo 2016 attraverso interventi di comunicazione rivolti ad utenti ed operatori negli incontri scientifici dedicati ai progressi in questo campo della medicina.
Da segnalare, tra le attività salienti dell’anno appena trascorso, il recente avvio del Centro per la diagnosi dell’autismo di Civitavecchia, presso il TSMREE di via Calisse, e il rifinanziamento da parte della Fondazione Ca.ri.civ. del progetto di inclusione sociale e lavorativo di giovani utenti autistici.
Attesa a breve, inoltre, l’apertura di un nuovo Centro per la diagnosi e cura dell’Autismo ad Anguillara nel Distretto F3.
“La Direzione Aziendale – commenta il Direttore Generale Giuseppe Quintavalle – l’Osservatorio sull’Autismo, il Dipartimento Salute Mentale, i centri T.S.M.R.E.E. sono da anni vicini ai genitori alle associazioni dei familiari agli utenti per migliorare i servizi a loro destinati e sono particolarmente felice, anche a livello personale, che in questi ultimi cinque anni sia raddoppiato il numero degli utenti conosciuti e degli utenti impegnati nei progetti di inclusione sociale e lavorativa.”
“Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico – riassume il Direttore dell’Osservatorio sull’Autismo, dott. Maurizio Munelli – necessita di percorsi integrati, comprendenti interventi pedagogici e abilitativi, e se necessario farmacologici. Il coinvolgimento delle famiglie nel programma di intervento è fortemente raccomandato. L’apprendimento delle modalità di intervento da parte dei genitori li aiuta infatti a interagire efficacemente con i figli oltre a promuovere il loro benessere emotivo. La prosecuzione dell’intervento abilitativo nell’ambiente domestico con la mediazione dei genitori ne aumenta l’efficacia.”
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