Decurtato lo stipendio, medici Asl in stato di agitazione

ospedale8CIVITAVECCHIA – Riduzione di circa il 10-15% degli stipendi per i prossimi 15 mesi e del 5-10% negli anni successivi. E’ la “bella” sorpresa riservata dalla Regione Lazio ai medici della Asl RmF a seguito della decisione di procedere al recupero per il 2010 di un fondo ad hoc e utile al risparmio delle spese sanitarie per rientrare dal pesante deficit. A denunciarlo sono i Sindacati della Dirigenza Medica e Veterinaria della Asl Roma F che parlano di decisione della Pisana “del tutto arbitraria” e palesemente contraddittoria con gli annunci resi dal senatore del Pdl Gramazio all’indomani della visita dello scorso 7 marzo all’Ospedale S. Paolo quando, ricordano, “aveva espresso vivo apprezzamento per l’attività della direzione della Asl, assicurando addirittura il suo personale interessamento per risolvere rapidamente le problematiche connesse all’erogazione dei finanziamenti necessari per completare le opere in corso e per garantire l’adeguatezza della dotazione organica, etc etc.”
“La correttezza di questo fondo – affermano i Sindacati – era più volte passata indenne ai numerosi ed accurati controlli della Corte dei Conti e non si comprendono pertanto i motivi di questa decisione. Ci appelliamo a tutte le forze politiche affinchè venga messa la parola fine a questo gioco che sta in vari modi massacrando la sanità pubblica, creando disagi al personale medico che appare sempre più demotivato da queste azioni repressive che toglieranno dalle loro tasche, ogni mese, svariate centinaia di euro per colpe altrui. Auspichiamo che alle parole del senatore Gramazio seguano i fatti e scendano in campo in prima persona per porre rimedio a questo scellerato provvedimento che rischia di demotivare ulteriormente i medici gravati da turni massacranti determinati dal blocco del turnover, da migliaia di ore di straordinario non pagate e dal precariato sempre più diffuso”.
In risposta a questa decisione della Regione i Sindacati hanno deciso pertanto la proclamazione dello stato di agitazione dei medici della Asl Roma F, annunciando che provvederanno a mettere in atto “tutte le iniziative legali per stabilire le responsabilità di questo prelievo coatto ed ingiustificato”.