Con TeleHelp “Mai più soli”

CIVITAVECCHIA – Asl Roma 4, Donne in Movimento (DIM), Croce Rossa Italiana e Comitato di Civitavecchia, hanno presentato, presso la Sala Conferenze della Fondazione CA.RI.CIV., (la quale ha offerto un generoso contributo alla causa) il progetto sperimentale “Tele Help”.
Si tratta un processo di teleassistenza integrata, in cui il mezzo della comunicazione telefonica, tramite chiamata di cortesia, viene affiancato da visite dei volontari di DIM e CRI, ma anche di giovani professionisti, al fine di monitorare una situazione di disagio sociale: la solitudine e l’abbandono degli anziani. L’obiettivo è quello di migliorare la vita degli anziani che vivono da soli, aiutandoli a reintegrasi nella società per esserne parte attiva. La gestione degli anziani in Italia è per lo più a carico della famiglia, che spesso, visti i tempi frenetici di una giornata tipo dell’italiano medio, non ha il tempo di dedicarsi in modo sereno alla cura dei nonni e degli zii rimasti soli. Questo progetto è mirato a sostenere una delle fasce più fragili della nostra società, sia sul piano medico che sul supporto sociale.
È previsto oltre a un centro di ascolto con chiamate in entrata e uscita anche il servizio Pronto Farmaco, ovvero il trasporto domiciliare dei farmaci tenuto da CRI, e la riabilitazione fisioterapica di gruppo e individuale per casi specifici di intervento, con la collaborazione del Centro Polivalente “Giuseppa Ledda”.
Il progetto prevede anche la sperimentazione di un dispositivo wearable: il braccialetto elettronico Amyko, che permetterà il continuo aggiornamento dei dati quotidiani degli utenti facendo funzione di cartella clinica, medical reminder per i farmaci e sistema di chiamata di emergenza in caso di necessità.
All’interno del progetto saranno inseriti come tirocinanti gli studenti delle scuole superiori “Guglielmotti”, “G. Marconi” e “Stendhal”, grazie all’alternanza scuola/lavoro, che saranno formati su specifiche competenze e sulle nuove eventuali esigenze che emergeranno,sotto la supervisione di un tutor.
Ai fini statistici saranno raccolti dei dati lungo tutto il percorso di assistenza all’anziano per ottenere una rappresentazione della situazione attuale dei soggetti assistiti.
I destinatari del progetto saranno selezionati per metà dalla ASL Roma 4 attraverso il CAD e l’altra metà sarà proposta da CRI e DIM, per un campione totale di 50 soggetti.
Il progetto ha trovato largo consenso anche presso la Regione Lazio, la quale ha offerto il patrocinio, nella persona del Presidente Regionale Daniele Leodori a cui vanno particolari ringraziamenti per aver creduto nell’iniziativa proposta.
Alla presentazione erano presenti il Direttore Generale della ASL Roma 4, Dott. Giuseppe Quintavalle, il Presidente della Fondazione CA.RI.CIV., Avv. Vincenzo Cacciaglia, Presidente e Vicepresidente di DIM, Paola Simonetti e Simona Galizia, il Presidente del Comitato CRI di Civitavecchia Roberto Petteruti, i Dirigenti Scolastici degli Istituti Guglielmotti e Marconi, Prof. Nicola Guzzone e Giuseppa Maniglia, la Prof. ssa Raffaella Olimpieri, il Presidente della Compagnia Portuale di Civitavecchia, Enrico Luciani, il Presidente di Seapress, Massimiliano Grasso, la Presidente del Centro Polivalente “Giuseppa Ledda”, Antonella Romeo, per Wecare s.r.l, il Dott. Riccardo Zanini e il Dott. Filippo Scorza.
il Direttore Generale della ASL Roma 4, Dott. Giuseppe Quintavalle ha evidenziato la rilevanza sociale del progetto che investe su diverse generazioni: un ponte tra gli anziani e i giovani costruito con i nuovi mezzi tecnologici e la volontà di aiutare. Un progetto studiato sia per gli anziani, affinché si possano riappropriare di una migliore qualità della vita avendo la sicurezza di qualcuno che li sostiene e li segue non lasciandoli più soli, sia per i giovani che nel ruolo di tirocinanti e nei loro primi incarichi come professionisti potranno far confluire l’entusiasmo e l’energia positiva in un lavoro che forgerà la loro professionalità attraverso un innovativo modo di lavorare nel sociale.