Bracciano. Padre Pio: i sindacati chiedono un confronto con la Polverini

ospedale braccianoBRACCIANO – Dopo la bocciatura da parte del Tar del ricorso contro la chiusura dell’ospedale Padre Pio di Bracciano i sindacati si appellano alla Governatrice Polverini. L’invito rivolto alla Presidente della Regione è quello ad aprire un confronto con i Comuni interessati e le parti sociali.
“Non si può lasciare un territorio così ampio e popolato senza una struttura ospedaliera e senza un pronto soccorso – affermano in una nota unitaria i sindacati territoriali di cgil, Cisl e Uil Chiazza, Di Marco e Barbera – Il combinato disposto dei tagli alla sanità, in particolare segnati dal blocco del turn over e dalla riduzione complessiva di personale, unito alla chiusura dell’ospedale di Bracciano, rischia di avere pesanti conseguenze anche sul funzionamento di strutture ospedaliere limitrofe come il S. Paolo di Civitavecchia e il S. Andrea. Il piano di rientro dal deficit che segna il Sistema Sanitario Regionale, unitamente ai pesanti tagli sul Fondo Sanitario Nazionale intervenuti negli ultimi anni, stanno minando il diritto fondamentale e costituzionale alla cura e all’assistenza dei cittadini. Il risanamento dei conti non è accompagnato da quella necessaria opera di riorganizzazione e di riprogettazione del Sistema. Si continuano a tagliare posti letto e a prevedere chiusure di ospedali ma non si riconverte il Sistema potenziando, come si dovrebbe, la prevenzione, la cura e l’assistenza territoriale anche attraverso l’implementazione dell’integrazione socio-sanitaria”.
Cgil, Cisl e Uil, nel fornire disponibilità ad essere parte di iniziative dei Comuni e dei cittadini del territorio, chiedono alla Presidente Polverini di aprire un confronto di merito “per trovare, ad iniziare dall’ospedale Padre Pio, soluzioni condivise che non privino i cittadini del territorio del diritto alla sanità e alla salute”.