Estate, vacanze che fai dieta che trovi

Estate e vacanze ovvero come mantenersi in forma senza grandi privazioni. La parola d’ordine generale è “evitare di ingrassare nel corso delle ferie, e soprattutto “evitare eccessi ed abusi che potrebbero far male”.
Ma come si fa ad evitare il peggio? Siamo andati a chiederlo ad un biologo clinico e nutrizionista molto conosciuto e apprezzato a Roma, il Dott. Marco Mattu che nel campo della nutrizione e della educazione alimentare è assolutamente una figura di grande affidabilità. Attualmente svolge la libera professione come Biologo Nutrizionista e Responsabile del Centro di Nutrizione a Roma (www.marcomattu.it).

“Dal punto di vista nutrizionale – dice il Dott. Mattu – i consigli per una corretta dieta da seguire al mare sono riconducibili a quelli più generici per l’alimentazione durante l’estate. Tuttavia, sono da tener presenti alcune situazioni tipiche della vacanza marittima, a cominciare dalle ore trascorse in spiaggia e sotto il sole. Innanzitutto, è opportuno scegliere momenti e luoghi che non accentuino i rischi tipici dell’estate. Per quanto riguarda l’orario, nelle giornate di caldo e sole molto intensi può essere preferibile anticipare o posticipare un po’ i pranzi, per non farli necessariamente coincidere con le ore più torride della giornata. Durante il pranzo è da evitare l’esposizione diretta al sole. La prima raccomandazione per la dieta al mare è quella di curare l’idratazione. La combinazioni di sole, caldo e clima ventilato comporta una forte traspirazione e un grande consumo di liquidi per l’organismo. Perciò è necessario avere con sé molta acqua e bere spesso, possibilmente anticipando lo stimolo della sete. Per i bambini e per gli anziani questa è una raccomandazione particolarmente importante. L’acqua non va bevuta troppo fredda ed è meglio limitare il consumo di bibite zuccherate e gassate. Gli alcolici sarebbero da evitare completamente fino al tramonto. Sul piano nutrizionale, le indicazioni sono semplici: cibi leggeri, freschi, poveri di grassi, semplici da digerire e non troppo impattanti sulla digestione”.

La dieta estiva in montagna – prosegue Mattu – dev’essere equilibrata tra il dispendio energetico e l’introito calorico con gli alimenti. Il primo consiglio anche per chi va in montagna è quello di curare l’idratazione, sempre, soprattutto se si va in quota ed al freddo dove ci si disidrata prima. I liquidi che è necessario assumere si possono bere sotto forma di acqua, the, infusi di frutta, succhi di frutta allungati con acqua”.

“Anche per chi va in montagna – dice ancora il nutrizionista – è importante avere una buona abitudine alimentare, che non vuole dire restrizione calorica e alimentare, ma significa anche assecondare i nostri gusti e le nostre esigenze per farci gustare la buona tavola senza esagerare con la scusa ‘cammino tanto allora mangio a volontà’. Prima di ogni escursione in montagna è importante fare attenzione alla scelta degli alimenti che devono essere digeribili , energetici quanto basta e protettivi verso le sostanze tossiche che produce il nostro organismo durante l’attività fisica e metabolica ,quindi non possono mancare cibi ricchi di antiossidanti. E qui diventa importante la scelta delle materie prime, come vengono abbinate e cucinate per ottenere i piatti migliori , riferiti sia al sapore che alle proprietà nutritive. E’ buona norma tener conto della ‘stagionalità’ e dei colori delle verdura e della frutta, con particolare considerazione dei prodotti del territorio. Nella dieta di ogni escursionista piccolo o grande, giovane o meno giovane, maschio o femmina, devono essere presenti le vitamine antiossidanti come la vit. C, vit. A, vit. E. La vitamina C si trova nella frutta in particolare negli agrumi, nelle mele, nei frutti di bosco e nelle verdure. Ricordiamoci che questa vitamina è sensibile, si vanifica alla temperatura e alla luce . La vitamina A ,sotto forma di beta-carotene , si trova ricca nelle carote ed in tutti gli ortaggi di colorazione arancione e rosso come le zucche, le barbabietole, rapanelli ecc. La vitamina E si trova negli oli vegetali , nelle nocciole e nelle noci”.

“Da ricordare – conclude Mattu – che durante lunghe e impegnative camminate in montagna ed in particolare a quote alte,consumiamo una quantità elevata di vit. C quindi è importante incrementare il consumo di frutta come mele, frutti di bosco, agrumi… Nel nostro zaino dobbiamo avere sempre”.