Paella

Ingredienti
Riso Vialone nano
1/2 kg di gamberi
1/2 kg di gamberoni
1/2 kg di vongole
1/2 kg di cozze
1/2 kg di cicale
un peperone rosso
tre spicchi d’aglio
due pomodori
zafferano
paprika
un limone

Sbucciate i gamberoni (tranne sei o otto) e mettete li da parte. Preparate un soffritto con olio, il peperone, i pomodori e l’aglio a pezzettini (private gli spicchi dell’anima, che è la parte che risulta talvolta indigesta). Aggiungete al soffritto le teste dei gamberi e abbiate cura di schiacciare le teste in cottura, in modo che possano rilasciare la loro polpa e gli umori che daranno un sapore inconfondibile al piatto. Dopo che avranno rilasciato tutti i loro liquidi, togliete ed eliminate le teste dei gamberi (e dei gamberoni se li avete utilizzati). Si aggiunge (ancora senza acqua) il riso, il sale, lo zafferano e la paprika de La Vera e si lascia rosolare per alcuni minuti, avendo cura in questa fase di non fare bruciare nulla. A poco a poco aggiungerete l’acqua e i frutti di mare con la buccia: i gamberi rimasti, le cozze e le vongole a cui avete lasciato il guscio. L’acqua, unita agli altri ingredienti, dovrebbe arrivare al bordo della paella. Si lascia cuocere per venti minuti e, al termine del periodo di cottura, non dovrebbero essere più esserci liquidi. Dovreste spegnere la fiamma solo al primo percepire (magari indagando leggermente con una paletta di legno) dell’attaccamento del riso al fondo della paella. Dopo di che, coprite con la carta d’alluminio e lasciate riposare per almeno cinque o dieci minuti. Per guarnire basta utilizzare qualche fetta di limone e se avete avuto cura di conservare qualche gamberone con la buccia,disporlo sul piatto. La Paella come altri piatti di culture diverse è un piatto di aggregazione. Ciò vuole dire che può essere gustato dai commensali, tutti insieme dalla stessa paella posta al centro della tavola. Che sia gustata in questa maniera o nei singoli piatti di portata, premuratevi di “grattare” leggermente il fondo della paella e servire un po’ di “Socarrat” a ognuno dei vostri ospiti. Que aproveche!.

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