USB: ” Enel, è notte fonda. La Guerrucci annuncia 50 esuberi”

CIVITAVECCHIA – “Inevitabili, arrivano i primi e gravi effetti dell’ulteriore taglio ai lavori di manutenzione comunicato da Enel alle ditte appaltatrici presso Torrevaldaliga Nord.

Nella giornata di ieri, infatti, l’azienda Guerrucci ha convocato le OOSS e la RSU per annunciare l’intenzione di procedere a ben 50 licenziamenti. Le motivazioni, come prevedibile, attengono a una riduzione delle attività tale da produrre una contrazione di circa il 35% dell’attuale fatturato, che aveva già subito un duro colpo nel corso del 2024.

Occorre infatti ricordare che i lavoratori Guerrucci sono in cassa integrazione ormai da dieci mesi, proprio nello sforzo di evitare i 35 licenziamenti dichiarati in quel primo momento di difficoltà. La speranza, allora, era che si potessero attivare nel frattempo nuovi impieghi, ma così purtroppo non è stato, e mentre l’azienda continua tuttora a ricercare in tutta Italia altre opportunità lavorative adesso arriva questa seconda tegola.

Così, se ieri si è riusciti ad evitare 35 licenziamenti, seppure con rilevanti sacrifici da parte dei lavoratori, oggi ne vengono annunciati addirittura 50. Ma c’è di più, perché, a quanto è stato riferito, per le manutenzioni di centrale ci potrebbero essere a breve anche ulteriori e più pesanti tagli: un aspetto, questo, che non solo rende difficile determinare la misura di un eventuale e comunque più gravoso ricorso agli ammortizzatori sociali, ma che soprattutto delinea per l’azienda un drammatico scenario. Perché è chiaro che al di sotto di una certa soglia di attività anche un’impresa come Guerrucci, che pure è tra le maggiori del territorio, rischierebbe come minimo un drastico ridimensionamento.

Crediamo che tutti possano comprendere lo stato di preoccupazione e di precarietà in cui si trovano questi operai, che non chiedono assistenza e vorrebbero solo lavorare. Ma per farlo c’è bisogno che le istituzioni preposte, oltre ad attrarre nuovi investimenti, possano porre un freno a questa continua emorragia. Almeno fino alla dismissione dell’impianto.

Per questo rinnoviamo l’appello agli enti territoriali, Regione e Comune, affinché intervengano presso Enel, nonché a tutte le forze politiche per agire urgentemente a tutela del territorio. Nel modo più unitario e determinato possibile”

USB Civitavecchia